Cardinale ribatte a Speziale |"Un attacco patetico" - Live Sicilia

Cardinale ribatte a Speziale |”Un attacco patetico”

"Il volere sbarrare la strada all'ingresso di questo o quello è la dannazione del Partito democratico. Per vincere bisogna recuperare consensi al centro", dice l'ex ministro

La replica
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PALERMO – “Mi pare che Speziale si proponga come uomo della provvidenza che sa tutto, prevede tutto e ha dalla sua il dono di potere disporre dell’avvenire. Mi pare di aver capito che è stato lui a scoprire Crocetta e a lanciarlo, dà la patente di affidabilità agli altri di essere o no protagonisti, detta l’agenda del governo. Sostanzialmente mi pare anche che sia uno che parli il verbo giusto, quello della verità, della via e della vita nel Partito democratico dove lui e i suoi amici sono gli unici a essere nel giusto. Bisognerebbe trovare la forza dell’umiltà che è la prima figlia dell’intelligenza e lavorare senza la pretesa di essere i padroni del vapore”. Salvatore Cardinale commenta così le parole di Lillo Speziale, che in un’intervista a Livesicilia lo ha accusato di aver fatto “del trasformismo una ‘cifra’ della sua carriera politica”.

“Veramente patetico il suo attacco – commenta Cardinale -, quando il mio percorso politico è stato parallelo al suo. Io sono dossettiano e ho lavorato al sogno di portare questo gruppo nel centrosinistra e l’ho fatto spesso lasciando posti comodi per andare verso l’ignoto. È questa la mia cultura politica. Mi pare invece – attacca Cardinale – che avere la pretesa di essere il giusto sia una forma di reviviscenza di quel massimalismo che era proprio dei comunisti. Ecco perché mi pare conservatrice la sua posizione e poco coerente con il Pd che invece è un luogo in cui si incontrano varie culture. Il volere sbarrare la strada all’ingresso di questo o quello è la dannazione del Partito democratico. Per vincere bisogna recuperare consensi al centro. E mi pare che questo vuole essere il Partito democratico”, osserva l’ex ministro, difendendo l’operazione che ha dato vita ai Democratici riformisti. A proposito dei quali, dice: “Questi amici parlamentari che hanno voluto onorarmi della loro amicizia e fiducia stavano al centro con Lombardo e Miccichè: quando Lombardo e Miccichè bruscamente hanno fatto marcia indietro tornando al centrodestra, la loro è stata una scelta coerente. In ogni caso, per tagliare la testa al toro, io ho lavorato sulla candidatura di Crocetta perché diventasse una candidatura condivisa e ho allargato l’area del centrosinistra ma senza mai perdere contatto con la segreteria nazionale”.

Vecchie ruggini “nissene” dietro alla polemica? “E’ possibile che Speziale possa rispolverare qualche suo ricordo poco felice, ma la politica è divenire non si può camminare avanti guardando sempre indietro”, risponde Cardinale.


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