Carlotta la mia Primavera, il ricordo nel giorno del tuo compleanno - Live Sicilia

Carlotta la mia Primavera, il ricordo nel giorno del tuo compleanno

La dedica della madre

Ancora una volta sorge il giorno del tuo compleanno Carlotta figlia mia, e guardando il dispiegarsi dell’ alba sul mare ,oggi ho dedicato a Te la meraviglia del mondo

Il golfo di Palermo con il suo abbraccio protettivo, la luce intensa il profumo del gelsomino assetato a cui donavo l’acqua guardando il mare dalla mia finestra ed allora ho ripensato a ciò che scrive Jacques Prevert.

“Ho riconosciuto la felicita’ dal rumore che ha fatto andandosene”.

-7 maggio 1986 nascevi ; certo ero  felice allora, ero proiettata verso il futuro spinta dal vento della giovinezza , erano gli anni 90’ gravidi di speranza , era un tempo senza telefonini, niente  cellulare e senza internet , eravamo tutti più spensierati, più semplicemente ed umanamente liberi.

Era la Primavera della vita: “E’ che dietro le cose ci sei tu, Primavera, che incominci a scrivere nell’ umidità, con dita di bambina giocherellona, il delirante alfabeto del tempo che ritorna. “(Pablo Neruda)

Oggi accadono fatti terribili ed allo stesso tempo grandiosi :-l’umanità è sempre più distratta, preda della superficialità di un mondo globale dominato dalle immagini , dai media, tutto fuggevole , spesso ingannevole, volatile…

Eppure poi si ascoltano notizie che ci ricordano il nostro messaggio antico di fratellanza ed amore:

Vito Bugliarello un giovane uomo buono dona la sua vita  in mare dopo avere salvato due ragazzini che rischiavano di annegare, lui che non sapeva nuotare…

Ed a Torremaggiore (Foggia) oggi una giovane figlia di sedici anni nel tentativo di proteggere la madre , viene uccisa  dai fendenti  dei colpi inferti dal padre facendo da scudo con il suo corpo…

A loro dedico i versi di Maya Angelou :-“La vita non si misura attraverso il numero di respiri che facciamo, ma attraverso i momenti che ci lasciano senza respiro.”

E come dice Franco Arminio: “Se la vivi, è mezza eternità, la vita” ed infine  “Ci sono rare persone che sembrano nate per vivere in armonia col mondo. Sono una medicina per l’anima. Sembrano persone normali ma forse sono angeli”(Agostino Degas) E loro sono angeli ,ma che il loro sacrificio non sia vano,

vorrei esortare i nostri giovani a coltivare la gioia , anche in assenza di motivi o di condizioni di felicita’ , coltivare la gioia come sentimento costante della vita prevalente su tutto, perche’ pur essendo consapevole che spesso la condizione di benessere interiore e’ il traguardo raggiunto attraverso l’ esperienza del dolore io credo che:

  “Se non puoi essere il sole sii una stella. Non è grazie alle dimensioni che vincerai o perderai: sii il meglio di qualunque cosa tu possa essere.” (Douglas Malloch)

Ed allora vale la pena di ricordare cosa scrivono i poeti: “Siamo tutti in fondo a un inferno , dove ogni attimo è un miracolo”(Emil Cioran) e vi auguro di  vivere senza perdere un’attimo di esistenza privandolo di amore perchè non è impossibile è la nostra vera vittoria sulla morte.

 “Vi sono momenti minuscoli di felicita’ , e sono quelli durante i quali si dimenticano le cose brutte.

La felicità , signorina mia, è fatta di attimi di dimenticanza.” Dice Totò intervistato da Oriana Fallaci1963

Ripenso alle parole di  Massimo Recalcati nel suo libro “Le mani della Madre“. Alla Legge dell’Universale la cura materna obietta il particolare come irriducibile, alla dottrina ontologica della verità contrappone l’idea che non vi sia verità se non nella persona, che la verità sia la persona, sia tutta nella persona, all’incuria della vita indaffarata che prevale nel nostro tempo sa fare esistere un’attenzione che valorizza la singolarità della vita.

C’è la madre del dono, quella che sa donare la propria assenza e la propria mancanza, quella che per assicurare la vita del figlio lo sa perdere.

La vita è un dono che fa ricominciare il mondo. Tra il mondo di prima e il mondo di adesso è avvenuta la nascita del figlio e questa nascita non ha solo cambiato la vita di una coppia, di una madre e di un padre, ma il volto stesso del mondo, ha fatto ricominciare il mondo”

Ecco l’essere genitore è prima di tutto una rinascita alla vita , e nonostante il trascorrere del tempo , nonostante io ad ogni istante della mia vita ringrazi Dio dell’ averti avuta  nella mia vita ,Carlotta figlia mia di incanto, non si placa il desiderio di rivederti , diventa più struggente e sempre più sicuro nella fede  e nel frattempo:

“Se potrò impedire a un cuore di spezzarsi. Non avrò vissuto invano. Se potrò alleviare il dolore di una vita. O lenire una pena. O aiutare un pettirosso caduto a rientrare nel suo nido. Non avrò vissuto invano”. Emily Dickinson

Perchè “La vita non è aspettare che passi la tempesta, ma imparare a ballare sotto la pioggia”. (Mahatma Gandhi)

Ho danzato con Te Carlotta ,poi sei andata con gli angeli con tutti i figli partiti sempre troppo presto, perche chi li ama possa contenere ed accettare il distacco.

Sento la musica lontana proviene dallo spazio siderale di questo universo , di questi universi ovunque tu sia ,mi ricorda le ninne nanna che ti cantavo da bambina….

Si e’ calmata la pioggia c’e un arcobaleno che brilla sull’alba che irradia tutto:

La vita trionfa anche per TE.

La Mamma


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