Il commissario straordinario per l’azienda ospedaliera “Civico” di Palermo sarà l’attuale direttore amministrativo Carmelo Pullara. Il provvedimento è stato firmato oggi dall’assessore regionale per la Salute, Massimo Russo, dopo avere ascoltato le istanze dei medici e dei rappresentanti sindacali della struttura che avevano sollecitato una soluzione interna. “Auguro buon lavoro al nuovo commissario – ha detto Russo – nella certezza che saprà subito assumere i provvedimenti opportuni per riportare serenità e organizzazione e consentire il rilancio della struttura che rappresenta un punto di riferimento per tutta la Sicilia occidentale”.
“Saranno subito avviate azioni per affrontare anche le criticità e mettere le basi per una prospettiva futura”. Queste le prime parole del neo-nominato commissario straordinario del Civico, che in questo momento sta incontrando tutti i primari e il personale del presidio ospedaliero assieme all’assessore regionale alla Salute Massimo Russo e al suo staff nell’aula multimediale del Civico di Palermo.
Ma, a stretto giro di posta, è arrivato il commento ironico di Giuseppe Castiglione, co-coordinatore del Pdl nell’Isola. “Sarà sicuramente una pura coincidenza o forse un’omonimia quella che fa combaciare nome e cognome del nuovo commissario straordinario all’azienda ospedaliera ‘Civico’ di Palermo con il candidato a sindaco del’Mpa alle ultime elezioni amministrative a Licata”.
“Rimuovere tutti coloro che non appartengono al partito autonomista per sostituirli con fedelissimi appartenenti all’Mpa – prosegue Castiglione – è un’ulteriore conferma della ‘innovazione’, della ‘trasparenza’ e della ‘rivoluzione’ con cui il governatore Lombardo sta risanando la sanità siciliana”. “Conosciamo già – aggiunge l’esponente del Pdl – la reazione compiacente dei partiti che sostengono il governo regionale e che dovranno accettare, loro malgrado, l’ennesimo atto di occupazione del potere. All’assessore Russo – conclude Castiglione – che non è più nelle condizioni di nominare autonomamente nemmeno un commissario, figuriamoci un ‘papa’, straniero o italiano che sia, consigliamo, invece, così come ha fatto il gruppo del Pdl all’Ars, di dimettersi, prima che ricadano su di lui tutte le responsabilità dei danni che sta causando Lombardo alla sanità siciliana”.
