Caro Sindaco, le scrivo: le erbacce stanno bene, i topi pure... - Live Sicilia

Caro Sindaco, le scrivo: le erbacce stanno bene, i topi pure…

Commenti

    Volevo segnalare i cestini rotondi messi agli angoli delle strade, dove i maleducati mettono di tutto riempiendoli subito, e il comune non li svuota per tempo.
    Risultato , ci passi accanto e rischi di inzozzarti con escrementi di cani e altro, oltre alla puzza e al rischio di infezioni. Soluzione,
    a fate multe a chi li usa a sproposito,
    b mettete dei cestini più grandi,
    c puliteli più spesso,
    d levateli

    Signora mi associo al Suo articolo, abito a Villa Tasca, siamo in semiperiferia e dimenticati dal mondo. Per quanto riguarda la vegetazione spontanea le posso citare i marciapiedi di via Mulè, Baiardi, Floridia e un marciapiede dissestato in via Mulè non ricordo più da quanti anni all’ingresso del ns/ condominio dove si sono verificati anche incidenti di alcuni pedoni.

    Non posso non associarmi anche io alla signora,quartiere Strasburgo Resuttana,qui lo spazzamento a mano (lo spazzino!) non si vede da mesi e mesi,il diserbo non viene fatto da mesi e mesi,prima perchè tra rap e reset non si mettevano d’accordo chi dovesse farlo,adesso sembra essere arrivati a un compromesso,la sostanza,sono i soldi. Detto questo,cara signora,lei si chiede perchè il sindaco non riesce a dare una svolta alla città.Principalmente perchè è attorniato da persone che culturalmente e mentalmente sono ancora fermi agli anni 30 e dopo,aspetto molto rilevante,anche il sindaco fa e deve farlo il politico. Semplice o no?

    Il problema, per l’appunto’ è COME HA GUIDATO L’ATENEO, visto che quando è andato via hanno stappato lo champagne!

    Perché un ex rettore dovrebbe per ciò solo essere un (buon) sindaco? Amministrare una università e amministrare una città sono due attività diversissime.
    Chi si trova a vivere a Palermo o c’è nato o c’è arrivato, e la città, con vecchi problemi mai risolti e con i nuovi in continuo arrivo, accoglie tanta varia umanità così intrinsecamente diversa e in alcuni casi problematica che amministrarla non è un gioco da… rettore. Paradossalmente l’amministratore di un condominio, di un grosso condominio, accumulerebbe una certa esperienza per un futuro da sindaco.

    Caro sindaco lagalla/Orlando le scrivo per chiedere le Sue dimissioni da sindaco di Palermo per inefficienza e mala gestione della sua amministrazione

    La città necessità urgentemente d’attenzione in termini di vivibilità urbana e sicurezza dei luoghi dedicati alla movida.
    Movida ormai intesa unicamente come spunti per risse e altri fatti penalmente rilevanti.
    Non è logico continuare nel concedere licenze se manca poi la disponibilità delle risorse umane nell’espletare i dovuti controlli.
    “NON SI METTONO AL MONDO PIÙ FIGLI SE NON SI È IN GRADO DI DAR DA MANGIARE AL PRIMO”
    Massima applicabile al Comune di Palermo.

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