Palermo invivibile, lettera al sindaco Leoluca Orlando

Caro Sindaco, Palermo è cambiata|Ma guardi come è ridotta…

Commenti

    L’autore dell’articolo cade nella retorica di attribuire a Orlando i presunti meriti di una “rivoluzione civile e culturale” di cui lui è stato solo un abile interprete solo per questioni di rendiconto elettorale. Orlando è stato – e continua ad essere – un tappo per l’evoluzione di Palermo, un abile democristiano capace di reinventarsi stagione per stagione. Solo questo. Purtroppo il grande problema di Palermo, al netto di Orlando, è l’incapacità di esprimere un personale politico all’altezza della situazione.

    Io il sinnaco u sacciu fari!

    Quando il sole della cultura è troppo basso anche i nani hanno l’aspetto di giganti.

    Caro dottore Puglisi, dimentica il problema fogne di Mondello e l’illuminazione (o meglio il buio) stradale dei vari rioni….

    Capirà che e stato in bluff?

    Palermo non è cambiata. Qualcuno ci vuol far vedere ciò che non è. A tale proposito occorre provare a rinnivare ivecchiume e marciume della politica e degli uffici comunali.

    Un articolo appello che tutti i cittadini di Palermo devono sottoscrivere.

    La battaglia che resta da vincere e’ mandare a casa a Orlando ,se mi posso permettere il prossimo sindaco dovrebbe essere pagato a obiettivi.

    Il prossimo sindaco spero sia leghista. La ztl non ci voleva. Prima vengono i palermitani non gli extracomunitari. Il tram non ci voleva, bastavano autobus elettrici o a metano. Delle montagne intorno Palermo distrutte dal fuoco dei piromani ne vogliamo parlare? Dei tanti alberi tagliati per fare spazio al tram ne vogliamo parlare? Del cimitero che potrebbe nascere a ciaculli che andrebbe a cancellare quel poco di conca d’oro che rimane ne vogliamo parlare? Delle automobili inquinananti che pagano il pass potendo entrare nel perimetro della ztl ne vogliamo parlare? Del traffico incredibile che si registra in strade che una volta erano scorrevoli ne vogliamo parlare?

    Il progetto di risanamento del centro storico , il P.P.E. che ne
    avrebbe cambiato il volto deturpato , è fallito . Datato anni 90.
    Allora di cosa parliamo !!!!!!!

    La colpa non è del sindaco ma dei palermosauri creduloni che gli hanno dato fiducia.
    Orlando il sindaco non lo sa fare.

    Anche la speranza è morta in questa città abbandonata , la sua identita moderna è solo un miraggio, degrado economico sociale civile e urbano sono i veri protagonisti della sua disfatta.

    Questa analisi dei decenni orlandiani ha la conclusione incoerente. Se Palermo è come la descrive Roberto Puglisi – e lo è – non ha da compiere l’ultimo chilometro, ma ha compiuto soltanto il primo, anche se il lungo tempo trascorso lo fa apparire molto più lungo.

    La città di Palermo sprofonda giornalmente nel degrado più totale e il sindaco Orlando cosa fa nulla anzi meno di nulla

    Il degrado non e’ solo nel centro storico……

    Nostra matri Sicilia e’ cucciddata e niatri muremu di fami dintra la stadda!

    E visto che ci siamo, mettiamo nel conto anche la bomba ad orologeria di Montepellegrino pronto a trasformarsi in un grande barbecue!!!

    Nessuna nostalgia per la città che è stata, nessun piacere per la città che è.
    I meriti di Orlando il Sindaco sono consegnati ormai alla storia, i demeriti sono ingombranti e appesantiti, come il protagonista.
    La città non è più attrattiva, ed è sporca: questo lascia Orlando.

    Quali meriti di Orlando? E’ un giallo Palermitano fin dagli anni 90. Le sue parole di condanna alla mafia? Chiunque potrebbe farlo.

    Al primo posto Lei mette il degrado del centro storico !
    AZZECCATO ! Malgrado il PPE , che avrebbe fatto la gioia
    di qualsiasi amministrazione efficiente . Non è stato il
    nostro caso

    Palermo una citta’ senza speranza…….e non è solo colpa del sindaco Orlando ma di tante realta’ , della profonda ignoranza di molte sacche della citta che vivono nel degrado ai margini della legalita’ , questa citta non cambiera’ mai, i giovani scappano e con rammarico devo dire che fanno bene!!!!

    L’elenco è lungo:
    Chi si avvicina agli uffici comunali, è meglio sia accompagnato da un amico o da un amico degli amici
    Chi si avvicina alla città per investire viene mandato indietro a calci
    Chi vorrebbe passeggiare deve mettersi la maschera antigas per la sporcizia
    eccetera eccetera
    Orlando è responsabile. Punto.

    Gentile Puglisi, non sarebbe male occuparsi dei finanziamenti perduti in questi anni, e degli investimenti privati respinti con violenza da amministratori incapaci di essere all’altezza della sfida.

    Incredibile , in questo articolo si cerca di attribuire ad orlando , un qualche merito nei risultati ottenuti contro la mafia, mi sembra doveroso precisare che rispetto a quegli anni la mafia fa esattamente le stesse cose che faceva allora ed è sempre presente sul territorio , ancora molti pagano il pizzo, quello che è cambiato e che adesso si fanno molti più arresti e si spara di meno, ma gli arresti sono a TEMPO dopo un po’ questa gente esce e ricomincia esattamente come prima , le 400 scarcerazioni fatte in fretta e furia in questi mesi ne sono la prova. Del risultato che ha ottenuto invece orlando in tutti questi anni che ha fatto il sindaco, parlano i FATTI e non le chiacchiere, per vedere i FATTI basta farsi un giro per la Città in particolare nelle periferie. La Città rispetto agli anni passati ha subito una grande INVOLUZIONE sotto tutti i punti di vista.

    Il sindaco Orlando ha applicato un proverbio siciliano che dice :” fatti a fama e va curcati “. Si vede come Orlando sa fare il Sindaco . Povera Palermo

    Occorre avere un Sindaco che abbia a cuore la sua città. Non è un concetto difficile da capire anche se mi rendo conto che di questi tempi è utopia..
    Orlando in 30 anni di mandato non ha saputo dare lustro e competitività ad una città già martoriata dagli attentati mafiosi e da un notevole degrado socioculturale.

    Palermo è come una bellissima donna stuprata dalle peggiori belve. Non siamo appettibili nel lungo e nel breve periodo. Infatti purtroppo sono all’ordine del giorno tutte quelle attività che non riescono a trovare più energie e denaro per andare avanti. Imprenditori che asfissiati dalle lentezze e dai problemi della burocrazia comunale non riescono a dare linfa ai loro progetti. Colossi mondiali come Ikea o Decathlon che vengono respinti in maniera netta e crudele da chi dovrebbe avere a cuore lo sviluppo del tesso economico cittadino. Riusciremo a svoltare definitivamente nel 2022?

    Caro Puglisi
    La tua analisi è corretta ma il giudizio complessivo dei quasi trent’anni di “orlandismo” non può essere compreso se non capiamo qual è il suo obiettivo finale .
    La gente vorrebbe vivere in una città ben amministrata che non sfiguri rispetto alle altre città europee.
    Invece Orlando ha un’altra visione.
    La sua vera visione politica è stata più volte ribadita ma purtroppo ne l’informazione ne l’opinione pubblica l’hanno compreso pienamente
    Il 10 Settembre 2017 in occasione dell’apertura della Giornata Europea della Cultura Ebraica il sindaco Orlando affermò :
    “Palermo non è una città europea ma una città mediorientale in Europa. Palermo é Istanbul, Gerusalemme, Beirut: Istanbul, Gerusalemme e Beirut con il tram ed il wi-fi”.
    E chi pensava che si trattava di una battuta , Orlando la chiari mesi dopo
    L’occasione gli fu data dall’’insediamento della commissione giudicatrice del concorso internazionale di idee e progettazione del “ Sistema Tram Palermo” avvenuto il 7/12/2017:
    “Quello che stiamo facendo –spiegò Orlando – sta dentro una scelta di una visione della città che vuole in tutti i modi coniugare mobilità e innovazione, vogliamo restare una città mediorientale in Europa ma con il wifi e con il tram……. Un ulteriore passo sulla strada dell’innovazione, mettendo insieme Google e Alì il migrante, la connessione virtuale e la connessione umana”.
    Palermo, secondo Orlando, non deve guardare all’Europa ma alla realtà mediorientale, perché è parte integrante di quel mondo.
    E se analizziamo l’attuale situazione della città, temo che ci sta riuscendo perfettamente.

    Quando lo senti declamare, ti incanta!
    una retorica funambolica, irresistibile che fa sognare…in questo è veramente imbattibile, e’ pure una persona per bene.
    Per il resto, purtroppo parlano i risultati scadenti.
    Sono dati statistici incontrovertibili, non viziati da pregiudizi di parte, l’efficienza non ha colore politico. I numeri sono numeri
    Purtroppo non si vive soltanto di retorica.
    Grandi uomini hanno sempre creato delfini, hanno fatto crescere altri uomini cui, negli anni passare il testimone.
    Da trent’anni il testimone ahimè non è passato a nessuno .
    Poi con la vecchiaia purtroppo si perdono di stimoli, sono i problemi della gerontocrazie, l’incapacità di immaginare un futuro nuovo, la perdita di contatto con la realtà, con le nuove generazioni, che hanno bisogni diversi da quelli di un tempo.
    Veramente democratico è quel politico che, arrivato ud un punto della carriera, per lungimiranza lascia ad altri anche, per consentire un democratico ricambio (leggi Tony Blair) Non esistono uomini della provvidenza, uomini per tutte le stagioni.
    Non è accettabile che è una città come Palermo non possa esprimere una figura di spicco, che abbia le doti di modernizzarla e traghettarla nel XXI secolo.
    Non si può accettare che chi la pensa diversamente, dopo 30 anni, vuole il ritorno Lima, Ciancimino ed il vituperato mite Cammarata …BALLE!
    Tutte le città si sono evolute e modernizzate con infrastrutture nuove, edificazione, Efficienza ammistrativa
    Palermo è come trent’anni con gli stessi problemi, in certi casi peggiorati

    Orlando è stato un grande sindaco di Palermo. Ha lottato contro la mafia e la borghesia mafiosa. Ha riaperto con giambrone il massimo. Ha riaperto lo spasimo. Ha pedonalizzato con giusto catania il centro storico e via maqueda. Ha tanti meriti. Ma negli ultimi tempi ha sbagliato alcune mosse, tipo allearsi con sicilia futura, oppure non appoggiare la lista di sinistra alle regionali e preferire un centrosinistra moderato che ha fatto flop. Ora non sembra più Orlando di sinistra e furiosi degli anni ruggenti. È troppo moderato.

    Lotto contro la mafia nella fantasia.

    O meglio nella leggenda.

    Altri meriti di Orlando: antirazzismo antifascismo solidarietà accoglienza umanità, tifo per il palermo, amicizia con arabi, islamici, palestinesi, cinesi, cubani…aspetti negativi: timore di essere accostato ai comunisti e di apparire estremista, vicinanza con i moderati e i democristiani

    Hai dimenticato il merito storico di Orlando avvenuto sotto la sua sindacatura cioè quando il segretario della Lega Nord risulto essere il piu’ votato come preferenze a Palermo nel 2019, cosa mai avvenuta nella storia politica della città.

    Si riferisce alla fantomatica primavera Palermitana degli anni 90.
    Palermo con Orlando sindaco sconfisse la mafia? Se fosse vero mi sembro troppo semplice.

    La faccia della città, così come è stata ridotta dal sindaco e dai suoi compari, ricorda la faccia ed il fisico di Leoluca Orlando Cascio che ricorderò sempre come colui che attaccò vergognosamente il dott. Giovanni Falcone

    Il bene sarà dimenticato? Che bene ha fatto Orlando x Palermo in 30 anni? Mistero. Questi che si lamentano dei Palermitani che votano Lega, saranno elettori di Orlando? Se cosi fosse hanno nulla da criticare in quanto loro votarono lo stesso sindaco spesso.

    Non ho mai votato lega ma potrei farlo dipende dalle circostanze elettorali locali, non avrei nulla in contrario se un leghista venisse eletto sindaco, solamente x dare una lezione morale a chi voto questo sindaco varie volte.

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