La donna morta è Viviana|Caronia, notte di ricerche - Live Sicilia

La donna morta è Viviana|Caronia, notte di ricerche

La conferma è arrivata dalla fede che la donna aveva al dito. LA DIRETTA
MESSINA
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MESSINA – E’ di Viviana Parisi il cadavere trovato nel pomeriggio nei boschi attorno a Caronia. Secondo quanto si apprende da fonti investigative la conferma è arrivata dalla fede che la donna aveva al dito: all’interno c’è scritto il nome del marito, Daniele Mondello. Ancora nessuna traccia del piccolo Gioele che era con la mamma al momento della scomparsa. Lo racconta l’ultima ora dell’Ansa. La conferma che il cadavere è quello di Viviana Parisi arriva oltre che dalla fede anche dalle scarpe indossate dalla donna. Lo ha confermato il pm Angelo Cavallo che coordina le indagini. Il corpo è stato portato via. Sarà eseguito sia l’esame del dna che l’autopsia. 

LA NOSTRA DIRETTA

Gli inquirenti hanno sequestrato nell’area dov’è stata trovata Viviana Parisi un traliccio che regge cavi dell’energia elettrica per capire se la donna possa essersi gettata dall’alto dopo essere salita sull’impalcatura. Secondo indiscrezioni la fede e gli indumenti che indossava la donna sono stati fotografati e mostrati al marito Daniele Mondello che li avrebbe riconosciuti.

Solo l’autopsia potrà dire come e quando è morta Viviana Parisi, la dj scomparsa con il figlio Gioele il 3 agosto. Lo ha detto il procuratore capo di Patti, Angelo Cavallo, al termine dell’ispezione medico-legale del corpo della donna trovato dai vigili del fuoco nelle campagne di Caronia. Le condizioni del cadavere, ha spiegato il magistrato, lasciano “aperte tutte le ipotesi, dall’incidente al gesto estremo”. Su un punto non si nutrono più dubbi: il corpo ritrovato è proprio quello di Viviana. Il riconoscimento è avvenuto tramite la fede e le scarpe bianche corrispondenti alle descrizioni del marito Daniele Mondello. Un esame esterno del cadavere, ha precisato ancora il procuratore, fa ritenere che la morte risalga a diversi giorni fa. Potrebbe essere giunta, quindi, in coincidenza con l’allontanamento volontario della donna dal punto in cui aveva avuto un piccolo incidente. 

I vigili del fuoco stanno continuando le ricerche del piccolo Giole, il bambino scomparso con la madre il 3 agosto scorso, dopo il ritrovamento del cadavere di Viviana Parisi. Il corpo è stato trovato nei boschi di Caronia, a 500 metri dall’autostrada. Gli investigatori vogliono appurare cosa abbia fatto la donna nei venti minuti trascorsi tra la sua uscita nel casello autostradale di Sant’Agata di Militello e il suo rientro in autostrada. La speranza è che la donna abbia affidato il bambino a qualcuno. Accanto a questo filo di speranza vi è però anche la terribile ipotesi che il bambino sia morto e il suo corpo sia stato fatto a pezzi dai cinghiali. Il medico legale, infatti, ipotizza che Viviana Parisi sia morta lo stesso giorno della scomparsa e che il suo corpo oltre al deperimento per cause naturali e climatiche sia stato sfigurato da animali selvatici

La cronaca della giornata

Il cadavere irriconoscibile di una donna è stato trovato oggi nei boschi di Caronia (Messina), in contrada Sorba, dove si cercava da sei giorni la dj Viviana Parisi scomparsa con il figlio Gioele di 4 anni. Viviana Parisi e il suo bambino erano spariti lunedì mattina dopo che la donna aveva avuto un lieve incidente d’auto sulla autostrada Messina-Palermo. Da giorni andavano avanti le ricerche nella zona della scomparsa e in altre parti della Sicilia dove sono arrivate segnalazioni. Oggi il ritrovamento di un corpo e le indagini, fino alla svolta che abbiamo descritto. Una delle ipotesi al vaglio degli inquirenti è che la donna sia caduta da un traliccio dell’alta tensione. “Tutte le ipotesi sono possibili: dall’incidente, a un incontro sfortunato, anche all’atto estremo”, ha detto ai giornalisti il procuratore capo di Patti Angelo Cavallo.

Ritrovata l’altra donna scomparsa

 La scomparsa di una donna di 43 anni F.P. da Castel di Lucio, comune messinese che dista 21 km da Caronia, è stata denunciata ieri dai familiari. La donna è stata ritrovata dopo un giorno di ricerche da un’amica a Sant’Agata di Militello, altro centro a una trentina di chilometri da Caronia. Sulle ragioni della sua scomparsa, la donna, che sta bene, viene sentita dai carabinieri. Ma questo è un elemento che, nel pomeriggio, ha creato ulteriore apprensione.

Pantaloncini e maglietta

 La donna trovata morta a Caronia indossava un paio di pantaloncini jeans, una maglietta e un paio di scarpe bianche. Una scarpa era indossata, l’altra è stata trovata vicino al cadavere che giaceva bocconi tra gli alberi di una boscaglia non molto distante dal punto dell’autostrada A20 da cui Viviana Parisi si era allontanata. Lì sono scattati i primi sospetti, quando si è appreso che uno degli indumenti poteva corrispondere a un capo che Viviana Parisi indossava il giorno della scomparsa.

Il dramma e le ricerche

Dopo la conferma del marito, le ricerche del bambino sono riprese con un massiccio impegno di uomini, mezzi e cani molecolari che proseguiranno per tutta la notte. L’area divisa per reticoli è di oltre 300 ettari. Le ricerche si svilupperanno a partire dal punto in cui è stato ritrovato il cadavere irriconoscibile della donna. In linea d’aria è a meno di un chilometro dalla galleria Pizzo Turda nel quale Viviana Parisi ha avuto il lieve incidente con il furgone degli operai di una ditta di manutenzione. Secondo la ricostruzione degli stessi operai, che si sono subito fermati per deviare il traffico, la donna avrebbe proseguito per un tratto e poi sarebbe scomparsa. I vigli del fuoco hanno seguito le sue tracce per alcune centinaia di metri. La logica avrebbe voluto che Viviana imboccasse un varco sul lato destro della carreggiata. Invece, la posizione del cadavere indica che abbia lasciato a piedi l’autostrada scavalcando il guard rail a sinistra. Da qui si sarebbe allontanata per alcune centinaia di metri prima di trovare la morte nella boscaglia vicina. Gli operai sostengono che era sola (altri dicono che fosse con il figlio).

Le ricerche di Gioele

I vigili del fuoco stanno continuando le ricerche del piccolo Gioele. Gli investigatori vogliono appurare cosa abbia fatto la donna nei venti minuti trascorsi tra la sua uscita nel casello autostradale di Sant’Agata di Militello e il suo rientro in autostrada. La speranza è che la donna abbia affidato il bambino a qualcuno. Accanto a questo filo di speranza vi è però anche la terribile ipotesi che il bambino sia morto e il suo corpo sia stato fatto a pezzi dai cinghiali. Il medico legale, infatti, ipotizza che Viviana Parisi sia morta lo stesso giorno della scomparsa e che il suo corpo oltre al deperimento per cause naturali e climatiche sia stato sfigurato da animali selvatici. (Ansa, ha collaborato Carmelo Amato)


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