Casini: "L'alleanza col Pd? |Il giudizio agli elettori" - Live Sicilia

Casini: “L’alleanza col Pd? |Il giudizio agli elettori”

"Vedremo il risultato elettorale siciliano e se la gente ha capito quel che abbiamo fatto", ha detto il leader dell'Udc a Marsala per la campagna elettorale. "Chiunque vinca adotti lo spirito di Monti". Poi la visita a Castelvetrano: "La mafia si combatte coi fatti, non con gli slogan"

Il leader centrista in Sicilia
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Pierferdinando Casini

MARSALA – “Vedremo il risultato elettorale siciliano e se la gente ha capito quel che abbiamo fatto: mi auguro che l’Udc raggiunga le due cifre. Abbiamo fatto delle liste serie. Speriamo che, anche a partire da Trapani dove abbiamo una lista forte e competitiva, ci possa essere una risposta positiva”. Così il leader dell’Udc, Pierferdinando Casini, ha risposto ai cronisti che gli hanno chiesto se la formula siciliana con Pd e Udc a sostegno del candidato Rosario Crocetta, sia esportabile a Roma. Casini si trova a Marsala a sostenere la corsa di Rosario Crocetta alla presidenza della Regione. “La coalizione che sostiene Rosario Crocetta – dice Casini – è di centrosinistra; il Pd è un partito di Sinistra, riformista; certamente non è una coalizione costellata da demagogia e populismo, ma è composta da gente che vuole governare la Sicilia e che non vuol farsi propaganda in campagna elettorale”. Rispondendo ai giornalisti, parla delle nomine di Lombardo: “Il Consiglio di giustizia amministrativa conferma ciò che ho sempre detto: la politica deve voltare pagina; fare migliaia di nomine ha l’effetto sostanziale di disgustare ancora di più la gente della politica”.

E conversando ancora con i cronisti, il leader dell’Udc parla anche di Pdl: “Mi ha colpito molto quello che ha detto Daniela Santanché a proposito di rottamare il Pdl. Vuole rottamare Alfano e salvare Berlusconi. E’ una strana rottamazione. Per me, dopo i fallimenti di questi anni, da rottamare è Berlusconi e non Alfano“. Ma Casini dice anche altro su Angelino: ”Ad Alfano dico è giusto che faccia la sua campagna elettorale usando argomenti da campagna elettorale. Alla propaganda di Alfano non rispondo perché io faccio un’altra propaganda e naturalmente stiamo propagandando delle ditte diverse”. Una battuta anche su Monti: “I giudizi miei e di Bersani su Monti sono un po’ distanti, però il montismo, ed io sono un montiano, non è mutismo. Vedrò lunedì il presidente del Consiglio e gli dirò alcune modifiche importanti, a mio parere, da produrre sulla legge di stabilità”.

E proprio a Monti, secondo il leader Udc, dovrebbe ispirarsi il prossimo presidente della Regione: “Mi sembra importante che ci sia una responsabilità comune. Chiunque vinca deve cercare di tenere presente gli altri, di non dividere in amici e nemici, ma di essere il presidente di tutta la Regione e di copiare lo spirito che Monti ha adottato a livello nazionale”. Rispondendo ai cronisti che gli chiedono se intraveda oggi il rischio, dopo due legislature concluse in anticipo in Sicilia, che possa ripetersi una terza volta, Casini afferma: “Dobbiamo evitare il non c’é due senza tre”.

Nel pomeriggio, Casini è stato a Castelvetrano, insieme con il senatore Gianpiero D’Alia, nei terreni confiscati alla mafia di contrada Giallonghi in cui sono state realizzate le sedi di nuovi uffici comunali, del Commissariato e della Tenenza della Guardia di Finanza. “La mafia si combatte con i fatti, non con gli slogan – ha detto Casini -. Qui, a Castelvetrano, si è creato un rapporto importante tra la pubblica amministrazione e la polizia che consente di avere nei terreni confiscati alla mafia delle iniziative che avvicinano alle istituzioni. Qui si è potuto realizzare quella collaborazione istituzionale di cui si parla”.

Nel secondo pomeriggio tappa a Palermo. “L’alleanza con il Pd potrebbe essere un modello esportabile anche a livello nazionale, ma prima è importante vedere qui il responso degli elettori. Un uomo politico non puo essere arrogante, fa delle scelte e poi vede cosa ne pensano gli elettori. Speriamo che vi sia un messaggio preciso, che andiamo sulla via giusta”, ha detto nel capoluogo illeader centrista. “Qui in Sicilia – ha spiegato – il nostro partito è stato azzerato, abbiamo ricominciato, certo la situazione è difficile”.


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