Caso di Ebola a Messina| "Il paziente non ha il virus" - Live Sicilia

Caso di Ebola a Messina| “Il paziente non ha il virus”

Il paziente rimarrà adesso sotto osservazione per qualche giorno. Un test ieri aveva escluso anche che fosse affetto da malaria.

dopo il test dello spallanzani
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MESSINA – L’Istituto nazionale per le malattie infettive Spallanzani di Roma ha confermato che il senegalese di 39 anni, che da venerdì si trova in isolamento in una stanza del reparto malattie infettive del Policlinico di Messina, non è affetto dal virus ebola. Il paziente rimarrà adesso sotto osservazione per qualche giorno. Un test ieri aveva escluso anche che fosse affetto da malaria.


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Commenti

    Errare è umano perseverare…..

    Il dottore dopo che ha fatto spendere cifre molto alte per le sue cure forse era meglio che si risparmiava questa frase dove dice che
    Vuole ritornarci . E poi perché non fa un po’ di volontariato anche nella sua città af esempio ai tanti vecchietti che non possono pagarsi le visite o alle tante famiglie bisognose o agli extracomunitari che ogni giorno sbarcano a centinaia nella nostra regione .

    Un siciliano che merita rispetto e riscatta la vergogna che viviamo!

    Grande prova di forza e coraggio dimostrata dal medico…che non è un eroe, ma un medico che fa il suo lavoro con passione e devozione…e non x prestigio o denaro..cosa che ogni medico dovrebbe avere per essere chiamato tale.

    Tanto se si riammala, sa che ci mobilitiamo per andarlo a recuperare e curarlo, rischiando persino di portare una malattia così atroce in Italia!
    C’è un limite a tutto, anche al volontariato!!!

    Xman,Marco,Luigi: Siamo ancora cosi tanto poveri, che non trovo le parole per darvi conforto.Ma siete veramente Palermitani?Io conosco Siciliani che a sprezzo del pericolo; e il dott. Pulvirenti é un esempio, la nostra povertà non ci fa vedere il bene fatto; dal medico di emergency. per quelli meno fortunati di noi!che si chiamano: Africani,neri sub Saariani.
    Questi medici ,da me definiti Angeli,la nostra società, cosi tanto bistrattata;ci da ancora le medicine, gli ospedali, i piu’ grandi nomi della chirurgia, gratuiti. Per chi ha bisogno,
    cosa che non avranno mai, quei bambini che non hanno nessuna colpa di essere nati.
    questo per quelli piu’ piccoli, ma forse voi non lo sapete, che questo male é piu’ grave dell’AIDS. Ma credo che voi avete altre idee, su questa tragedia che non sta colpendo:L’occidente ma vorrei sapere quanto vi stia costando,in termini materiali.E cosa siete disposti a fare se velo chiedessero.L’orgoglio Italiano: Tanto buttato sotto i tacchi, sono stati capaci di salvare un ammalato senza speranze, gli Americani non ci sono riusciti.Vi pare poco? Per me é una cosa immensa, per la nostra medicina, e i suoi medici.

    x v ittorio. Nel nostro paese sono centinaia di migliaia le persone che necessitano di tutto, famiglie intere ridotte quasi alla fame perché si è perso il lavoro o perché non si è mai avuto. Quando va bene assistiamo a lunghe code davanti alla caritas od altre organizzazioni umanitarie per ottenere un pasto o un letto quando va male si rovista nei cassonetti e si dorme nelle stazioni o in auto . Migliaia di nuovi poveri disperati e disposti a tutto pur di sbarcare il lunario, si umiliano si mortificano pur di garantire un minimo di sopravvivenza a loro e alle loro famiglie. Questi nostri connazionali questi esseri umani cosa hanno di diverso da quelli di cui si occupa il Dott.Pulvirenti o le cooperanti rapite Greta e Vanessa? e si vuol fare del bene se si vuole essere caritatevoli e di aiuto ai più poveri ai più deboli ai più infermi in Italia non vi è che l’imbarazzo della scelta. Ma certamente così non si finisce sui giornali e in tv ed allora si va all’estero ad aiutare altri popoli lasciando al loro destino il vicino di casa. Il bene quello vero quello autentico non ha bisogno di pubblicità ne di annunci, si può essere “buon samaritano” ogni giorno nella propria città nel proprio paese nel proprio quartiere si può offrire un aiuto morale ma anche materiale una assistenza anche medica acquistando generi alimentari di prima necessità ma anche medicine vestiario si può fare una colletta per contribuire al pagamento dell’affitto o delle bollette o di quanto necessitano i più piccoli se si vuole si possono fare moltissime cose sia da soli o unendosi ad associazioni che si occupano proprio di questo e ed è quello che faccio io nei limiti delle mie possibilità senza per questo finire in tv.

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