Il caso della fusione Sidra-Catania Rete Gas: è inserita nel Dup

Il caso della fusione Sidra-Catania Rete Gas: dubbi e richieste di chiarimenti

Una vicenda controversa che non ha evitato qualche imbarazzo politico
PALAZZO DEGLI ELEFANTI
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CATANIA – Fare chiarezza quanto prima. Lo chiede l’aula consiliare di Palazzo degli Elefanti in relazione alla situazione delle società partecipate e, in particolare, alla delibera di costituzione di una holding che le “governi” tutte che, dopo essere stata approvata dalla Giunta, giace nei cassetti degli uffici del Comune in attesa di essere discussa in Consiglio o ritirata.

Dup e fusione

La costituzione di Sie spa come soggetto gestore del servizio idrico ha infatti cambiato le carte sul tavolo dell’amministrazione, costringendo la stessa a prendere tempo per capire come muoversi, soprattutto di fronte l’ipotesi – inserita nella delibera – di fusione di Sidra con Catania Rete Gas.

Una questione importante, resa ancora più urgente dal Dup. All’interno del documento di programmazione dell’ente che il senato cittadino deve approvare entro il 30 settembre, la delibera di costituzione della holding resta inserita, come peraltro dichiarato a LiveSicilia dall’assessore al Bilancio, Giuseppe Marletta. Cosa che non lascia tranquilli i consiglieri comunali. Le richieste, in occasione dell’ultima seduta di consiglio, sono arrivate dai banchi della maggioranza, da quelli autonomisti, a quelli di Fratelli d’Italia.

“Serve un cambio di marcia”

“Su alcune questioni c’è bisogno di un vero cambio di marcia – afferma Orazio Grasso, capogruppo del Mpa. A cominciare dalle partecipate, vi è necessità di fare chiarezza”. Grasso ricorda l’approvazione da parte dell’aula dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato “che prevedeva un percorso di razionalizzazione delle partecipate con, tra l’altro, la costituzione di una holding”, continua l’esponente autonomista.

Una posizione in merito a questa questione va presa – tuona ancora -: si parla di risparmio, di gestione più efficiente, ma bisogna capire la volontà dell’amministrazione in merito a tutto ciò”. Grasso entra poi nel merito della fusione Sidra-Catania Rete Gas, la Sidrag, questione sospesa con l’entrata in campo di Sie, ma su cui il consiglio chiede chiarezza.

“C’è troppa incertezza su quel che riguarda questa fusione – dice -: si fa, non si farà, non si farà. Se non si farà, cosa è previsto? Se occorre riaprire l’interlocuzione con il ministero rispetto al piano di razionalizzazione già presentato, perché non lo stiamo facendo? E ancora, sul management: attendiamo tutti”.

Intenzioni

Anche Erio Buceti, vice capogruppo dei meloniani a Palazzo degli Elefanti interviene sulla Sidrag: “La proposta di fusione tra Sidra e Catania Rete Gas, realizzata in ottica di un piano di razionalizzazione delle partecipate, la troviamo inserita nel Dup – dice – e io mi chiedo se l’amministrazione abbia o meno intenzione di portare avanti quanto inserito nel documento che l’aula dovrà approvare entro il 30 settembre.

O se – prosegue – è opportuno un approfondimento alla luce della convenzione sottoscritta da Ati e Sie”. E che prevede, tra le altre cose, la consegna effettiva del servizio idrico da Sidra a Sie. “Occorre capire anche come affrontare la discussione sul Dup – incalza ancora Buceti che ammette di trovarsi in difficoltà, “se condividere o meno quanto inserito nel documento di programmazione”.

“Non mettere in difficoltà i consiglieri”

Posizione cui si aggiunge quella del capogruppo di FdI, Daniele Bottino, che per tagliare la testa al toro che l’amministrazione elimini il riferimento alla Sidrag dal Dup, “per non mettere in difficoltà i consiglieri”, dice.

Marletta non è in aula e dunque non replica. Ma il presidente del consiglio, Sebastiano Anastasi ricostruisce la posizione dell’amministrazione citando documenti e richieste pervenute all’ufficio di presidenza, nonché riunioni di capigruppo dedicate all’argomento sul quale si sono espressi sia l’assessore al Bilancio, che il sindaco Trantino.

“L’amministrazione si è espressa più volte chiedendo tempo – ricorda Anastasi. In una nota, l’assessore Marletta afferma che, alla luce della Sie, si sta procedendo a una revisione. Mi è stato chiesto di non convocare alcun consiglio sull’argomento proprio perché l’amministrazione lo sta rivedendo”.


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