CATANIA – Antonino Speziale è innocente. Giuseppe Lipera, il suo difensore lo ribadisce e per avvalorare questa affermazione utilizza anche il mezzo informatico. Su facebook è stato creato un gruppo denominato: “Caso Speziale, analisi minuziosa di un errore giudiziario”. Quasi 1.300 iscritti per la pagina fb che punta “con scienza e coscienza, ad ottenere – si legge – la revisione del processo, per dimostrare quel che milioni di italiani già sanno e, cioè, che Antonino Speziale è davvero innocente”. Speziale, detenuto al carcere di Brucoli, è stato condannato con sentenza definitiva dalla Cassazione per l’omicidio di Filippo Raciti, morto il 2 febbraio 2007 durante la guerriglia urbana al massimino nel match maledetto Catania – Palermo.
Avvocato Lipera, come mai questa scelta di creare un profilo facebook?
“Lo abbiamo creato non certo per cercare fans perchè Speziale non è un attore famosa, ma perchè la gente possa con i propri occhi vedere documenti processuali che man mano andiamo a pubblicare e, così, possa farsi un’opinione personale senza alcuna interferenza da parte dei giornalisti. Noi avevamo chiesto che il processo fosse reso pubblico e potessero essere ammesse le telecamere, ma questo ci è stato negato. Allora, noi per sopperire a quello che è successo ci stiamo rendendo noi promotori di questa iniziativa che ha come fine quello di rendere pubblici gli atti processuali. Tutti.”
Il 2 febbraio 2013 presenterete istanza di revisione del processo a Messina. Quale motivo vi spinge?
“Il motivo che ci spinge è l’assoluta, totale e incontrovertibile convinzione che Antonino Speziale è innocente. Abbiamo acquisito elementi nuovi, anche se già nel processo l’innocenza non traspare ma è acclarata, quindi riteniamo assolutamente ingiusto che il ragazzo faccia questi sei anni di reclusione. Noi confidiamo che tutto cambi con il nuovo anno”.
Quando parla di nuovi elementi, a cosa si riferisce?
“E questo lo saprete nei prossimi giorni”
Un’anticipazione?
“Ho già risposto, non è che insistendo mi arrendo. Non mi arrendo”
Non si arrende?
“No. Anche perchè poi cosa vi racconto il 2 febbraio”.