PALERMO – Una polemica che non ha senso di esistere. La Federcalcio svedese, dopo il legittimo rifiuto del Palermo alla chiamata di Oscar Hiljemark e Robin Quaison, non ha nascosto la propria stizza per una decisione che, a loro dire, andava contro i regolamenti Uefa e Fifa. Regolamenti che, invece, sono tutti dalla parte del Palermo, essendo arrivata la convocazione solamente a due giorni dalla partita contro la Moldavia. Un preavviso fin troppo esiguo, a cui si aggiunge un altro retroscena, ovvero l’annullamento dell’iniziale preconvocazione, che sarebbe stata fatta in tempo utile.
Il Palermo, tramite una nota ufficiale, ha voluto ripercorrere l’intera vicenda per fare totale chiarezza sulla questione. “La Federcalcio Svedese ha provveduto, nelle scorse settimane, a cancellare la preconvocazione di Hiljemark e Quaison con un documento scritto ufficiale. Questo ci ha tutelato sotto ogni punto di vista nei confronti della Federcalcio stessa e della UEFA”. Tanto basta per chiudere la vicenda, se solo la Svezia non si fosse trovata con due defezioni all’indomani della sfida col Liechtenstein.
A quel punto, il c.t. Hamren ha ritenuto opportuno richiamare Hiljemark e Quaison, ma con la preconvocazione già annullata si è trattato di un preavviso troppo breve per il Palermo. “Sabato mattina – prosegue la nota ufficiale del club – con una telefonata, entrambi sono stati richiamati per la sfida di lunedì, ma con un preavviso così esiguo ed un ritiro già organizzato alle porte abbiamo deciso di trattenere entrambi i calciatori. La UEFA ci ha inoltre informato che abbiamo agito nel pieno e totale rispetto dei regolamenti. Come sempre”.