ROMA – La corte di Cassazione ha confermato il licenziamento di un operaio genovese, dall’azienda Rgm. L’uomo era stato rimosso dalle sue mansioni nel 2013 perché “troppo lento”. I giudici hanno così confermato quanto avevano già stabilito il primo grado e la corte d’Appello.
La vicenda del dipendente negligente era iniziata nel 2011, quando – secondo il racconto de “Il Giornale” – aveva ricevuto diversi richiami e provvedimenti disciplinari, fino all’allontanamento dal posto di lavoro. Infine, nel dicembre 2013, l’azienda aveva deciso di licenziarlo. Da lì una vera e propria guerra nelle aule di tribunali fra l’uomo appoggiato dal suo sindacato e la Rgm, che lo accusava di essere solito impiegare più di tre ore, per lavori che avrebbero richiesto una manciata di minuti.
Alla fine, l’azienda ha avuto ragione: non solo il dipendente è stato definitivamente licenziato, ma dovrà pagare le spese legali al suo ex capo, per una cifra che si aggira intorno ai 4mila euro.