Castiglione, l'Aiuola della legalità su terreno confiscato alla mafia

Castiglione, l’Aiuola della legalità su un terreno confiscato alla mafia

Alla presenza delle autorità
L'INIZIATIVA
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CASTIGLIONE DI SICILIA (CATANIA) – Inaugurata nella frazione di Passopisciaro “l’Aiuola della Legalità”, realizzata su un terreno confiscato alla mafia, acquisito al patrimonio immobiliare indisponibile del Comune e, adesso, adibita a bambinopoli.

La cerimonia è stata presenziata dal Prefetto di Catania, dott.ssa Maria Carmela Librizzi, dalla Commissione straordinaria del Comune, composta dal Viceprefetto, Maria Salerno, dal Viceprefetto aggiunto, Fulvio Alagna, e dalla funzionaria economica, Mirella Portaro, nonchè dalle autorità civili, militari e religiose.

In particolare, hanno preso parte il Questore di Catania, Giuseppe Bellassai, il Comandante provinciale dei Carabinieri, Colonnello Salvatore Altavilla, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Gen. B. Antonino Raimondo. Ad intonare l’inno di Mameli sono stati i bimbi dell’Istituto comprensivo Santo Calì, guidati dai docenti e dal Dirigente Scolastico, Venera Marano.

Dopo l’intervento introduttivo di Maria Salerno, in rappresentanza della Commissione straordinaria che governa l’Ente dal 23 maggio 2023, e che ha brevemente illustrato il percorso che ha portato all’acquisizione del bene e alla sua nuova funzione sociale, ha preso la parola il Dirigente Scolastico.

Quest’ultima si è soffermata sull’impegno dell’istituto scolastico verso i temi della legalità e sull’importanza di coinvolgere e sensibilizzare gli alunni sulle relative tematiche, promuovendo la cultura e l’educazione alla legalità, a partire dalle scuole, oltre che dalle famiglie.

Dopo l’inaugurazione del bene confiscato, la stessa delegazione di autorità militari, civili, religiose, si è spostata nel centro storico di Castiglione, per presenziare alla riapertura del Centro Espositivo Comunale, sito in via Abate Coniglio, restituito alla comunità locale dopo i lavori di manutenzione straordinaria realizzati, su indirizzo della Commissione Straordinaria, con l’utilizzo di fondi ministeriali assegnati ai Comuni sciolti per infiltrazioni mafiose.

L’immobile, che ospita una mostra di opere pittoriche di artisti locali vari, di ricami, di vini, di libri antichi, è stato inaugurato anch’esso dal Prefetto, la quale si è soffermata a parlare con gli espositori e i rappresentanti delle varie associazioni che sono intervenuti all’evento.

Era presente anche l’Università di Catania, che, per tramite della docente, Eleonora Pappalardo, ha esposto, attraverso alcuni pannelli rappresentativi, gli attuali studi e ricerche che vedono impegnati, in sinergia con la Sovrintendenza di Catania, e con la collaborazione anche del Comune, alcuni scavi archeologici in corso in contrada Acquafredda Imbischi.


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