CASTIGLIONE DI SICILIA – Stasera la proclamazione in Comune e da domani “sarò già a lavoro”. Così Antonino Camarda, l’ex capogruppo dell’opposizione, che ieri a Castiglione di Sicilia, con 1.085 voti e il 55,05% di preferenze, ha conquistato la poltrona di sindaco, subentrando all’uscente Salvatore Barbagallo. 199 i voti di vantaggio che gli hanno permesso di superare la seconda contendente, l’architetto Stefania Russotti, che si è fermata a quota 886. “La vittoria era sperata ma non scontata per due motivi – spiega Camarda – il primo perché era una competizione e come tutte le competizioni ci sono due squadre in campo, e poi perché è la prima volta nella storia di questo comune che il candidato a sindaco non risiede nel capoluogo cittadino ma in una frazione”, e nello specifico a Passopisciaro. “Anche questo è il segno che questo comune è cambiato”, essendo venuto meno il pregiudizio tra chi vive nel centro e chi nelle borgate. “Ormai – continua – questo comune è un comune unito e forte, dove tutti i cittadini sono uguali e hanno gli stessi diritti e possono avere le stesse ambizioni”.
Analisi delle criticità e rilancio turistico del territorio, queste le priorità per realizzare un “programma che non è un libro dei sogni. Sono delle cose fattibili, richiedono impegno e tempo”. Su tutte la valutazione della situazione economica del Comune per cercare di superare una crisi che vede i dipendenti non percepire gli stipendi da sette mesi. “Vanno eliminati gli sprechi, va accorciata la forbice delle fatturazioni dei servizi, perché l’ente è molto in ritardo, e va valutato lo stato dell’azienda idroelettrica. Noi infatti siamo distributori di energia elettrica, ma abbiamo degli immobili fatiscenti”. Tra i primi atti “sicuramente la questione del Piano Regolatore Comunale e quindi la possibilità di fare realizzare nuovamente cantine sul nostro territorio. La stipula della convenzione con l’Azienda Foreste affinché il nostro bosco venga nuovamente curato” dopo che, nella parole di Camarda, “il Comune ha rescisso la convenzione circa tre anni fa e quindi da tre anni non si fanno lavori di manutenzione dei nostri boschi con una conseguente perdita di patrimonio”. Altra priorità, di concerto con il collega di Linguaglossa, il neo eletto Salvatore Puglisi, “la gestione della pista alto montana dell’Etna” per l’accesso ai crateri sommitali. Una questione, questa, che si inquadra nel programma di sviluppo del territorio insieme al rilancio del turismo legato al fiume Alcantara.
Non meno importante l’attenzione alle piccole cose, “al decoro, l’adozione degli spazi verdi, la questione della riqualificazione degli immobili degradati”. “La mia idea è quella che occorre incontrare le persone, fare sentire la presenza dell’amministrazione comunale e poi risolvere i problemi delegando gli stessi a quanti più collaboratori possibili, consiglieri comunali, persone che hanno competenza. Non occorre accentrare, il sindaco deve essere regista. L’obiettivo principale è la risoluzione dei problemi”.
E a breve anche i consiglieri si insedieranno ufficialmente. Dei dodici posti in Consiglio, otto i seggi aggiudicatisi dalla lista “Idee per Castiglione – Camarda sindaco” che registrano volti nuovi alla vita amministrativa, così come per i due assessori designati, Alessandro Ferrara e Irene Randazzo. Alla lista “CrediAMO in Castiglione” sono andati invece i restanti quattro. E tra questi a sedere nel consesso cittadino sarà la stessa Russotti, che dal suo profilo social ringrazia tutti coloro che hanno creduto in lei, garantendo “una opposizione corretta”. “Rappresenterò la volontà dei miei elettori – prosegue in un altro post – e li difenderò in maniera corretta e leale”.
Consiglieri lista “Idee per Castiglione”
Adriana Caggegi, 248
Dania Papa, 228
Giovanna Romeo, 214
Concetta Susinni, 186
Samuele Cavallaro, 157
Francesco Raiti, 147
Luca Giacinto Emmi, 133
Salvatore Monforte, 127
Consiglieri lista “CrediAMO in Castiglione”, compresa Stefania Russotti
Paolo Savoca, 276
Federica Mercia, 191
Antonino Puglisi, 172