CATANIA – La ricerca di perdite e il risanamento di decine di chilometri di condotte idriche: è il progetto di Acoset Spa, azienda che gestisce l’erogazione idrica nella zona pedemontana della provincia di Catania, che è stato approvato per la ricezione di fondi Pnrr. Il progetto ammonta in totale a 19,5 milioni di euro.
Il progetto
A descrivere il progetto è Giovanni Rapisarda, presidente di Acoset: “Siamo riusciti a entrare nel secondo lotto di finanziamenti, con la presentazione a settembre. Il totale è di 19,5 milioni di euro, di cui 16 milioni da fondi comunitari e 3,5 provenienti da Acoset”.
In particolare, il progetto prevede l’ammodernamento e il risanamento delle reti idriche: “Il finanziamento prevede – dice Enrico Greco, dirigente dell’ufficio tecnico Acoset – fondi per la conoscenza delle reti, e dunque rilievi e digitalizzazione. Poi attività di ricerca perdite e modellazione idraulica, e un’attività di risanamento condotte con interventi su circa 72 chilometri di rete”.
La società ha tempo due anni per realizzare tutti i lavori: ogni opera dovrà essere rendicontata entro la fine del 2025.
Le sorgenti di Maniace
Accanto al più grosso progetto sulle reti, Acoset ha ottenuto anche un cofinanziamento per restaurare un edificio nella zona delle sorgenti di Maniace. “Si tratta di un edificio che fu costruito negli anni 30 – racconta Rapisarda – quando si iniziarono a sfruttare le sorgenti di Maniace, ma poi fu progressivamente abbandonato. La nostra idea è di utilizzarlo per attività di promozione, istituendo al suo interno un Museo dell’acqua”.