Catania, aumentano i contagi per Covid: la mappa dei ricoveri

Catania, aumentano i contagi: la mappa dei ricoveri

I posti letto occupati negli ospedali restituiscono il quadro dell'andamento della pandemia

CATANIA – In intensiva ci sono solo non vaccinati. È il primo dato che emerge in relazione a quella che sempre più esperti definiscono quarta ondata. E che vede Catania ancora una volta tra le prime città della Regione per numero di nuovi contagi.

Il primato della città etnea

Martedì, nella provincia etnea, i nuovi positivi rilevati erano 110 su un totale di 504 nuovi casi, numeri identici a quelli registrati nel capoluogo. Nei giorni precedenti, però, Catania ha sempre registrato dati da primato, risultando la provincia con più contagi. Numeri che preoccupano ma che, al momento, non pressano oltremodo le strutture ospedaliere.

La mappa dei ricoveri

Sono 2733 gli attualmente positivi nella provincia di Catania. I ricoverati negli ospedali sono circa 130, di cui circa 18 quelli in terapia intensiva. Di questi, nessuno è vaccinato.

Andando nel dettaglio, all’ospedale Cannizzaro sono 52 le persone ricoverate nei reparti ordinari; 4 sono in terapia intensiva, il totale dei posti a disposizione. Il più anziano è del 1926 e il più giovane è del 1991.

Sono 27 i ricoverati per Covid all’ospedale Garibaldi, pochi dunque i posti occupati, considerato il totale di 150. Per quanto riguarda la terapia intensiva, non è al momento occupato alcun letto dei 26 disponibili.

Al San Marco sono 40 i ricoverati nei reparti ordinari: 24 sono in Malattie infettive, su 30 posti disponibili, 3 in Ostetricia, 2 in Pediatria (su un totale, nei due reparti, di 20). Dieci sono i pazienti in terapia intensiva, su 14 posti disponibili) e uno in Ecmo al Policlinico. Si tratta di un uomo di 57 anni ricoverato da 9 giorni.

“Non è finita”

Numeri ancora gestibili ma in costante ascesa. Che potrebbero mettere sotto pressione il sistema sanitaria che, al momento, regge. È per questo che Franco Luca, responsabile della medicina territoriale dell’Asp di Catania, ribadisce la necessità di vaccinare la popolazione ancora priva di copertura e, soprattutto, non abbandonare i comportamenti che, fino a oggi, hanno contribuito al contrasto del contagio. “Il problema è che l’aumento è costante commenta Franco Luca – e questo è dovuto alla presenza, ancora, di tanti non vaccinati in prima dose. Se dovessero raddoppiare i positivi, gli ospedali soffrirebbero”.

Mascherine e distanziamento

Per questo Luca ripete ancora una volta la necessità di completare il ciclo vaccinale con la terza dose, soprattutto per anziani e sanitari, di inoculare le prime dosi e, soprattutto, di rispettare le regole. “Indossare la mascherina è fondamentale – dice – così come il distanziamento. Non bisogna dimenticare le regole perché ancora la pandemia non è finita. Questo è il momento fondamentale e non bisogna abbassare la guardia”.


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