CATANIA – Adesso fatti concreti, gol e soprattutto vittoria. Elementi fondamentali per il Catania, per risorgere e dimostrare che la penalità non conta più e la classifica può essere scalata. Le parole dell’ad del Catania, Pietro Lo Monaco, scuotono le palline del “derbyno”. Le palline degli attributi cosi le ha definite Il massimo dirigente etneo. Il derby contro il Messina, insomma, diventa la classica partita della svolta e della sterzata soprattutto per chi vuole tutelare il suo futuro in maglia tossazzurra.
Lo Monaco utilizzava le palline per tutti: ricordate un certo “Malaka”? Ma ricordate Jorge, oppure un certo “Giorgino”? Il cugino scarso, apparso misteriosamente quando l’ex numero 25 rossazzurro non giocava bene. Adesso chiamo Caetano e non “Iano” Andrea e Non “Andreus”, da Calil a Russotto per due giocatori pesanti e fondamentali ma ad oggi dormienti. Adesso palline da buttare dentro, per far quei gol fondamentali. Rigoli anche lui sotto esame studia e cerca soluzioni: Djordjevic a sinistra in difesa dovrebbe rientrare mentre Bergamelli e Gil per ora non si toccano, ballottaggio poi a destra tra Nava e Parisi.
In mediana scelte d’esperienza Biagianti, Bucolo e Di Cecco, mentre in avanti freschezza Di Grazia e Barisic poi toccherà a Russotto o al redivivo Piscitella? Rifiaterà Paolucci ma sara’ bramoso pronto a tornare a mordere. Carattere, gioco, entusiasmo e palline…ecco Catania-Messina per rivivere emozioni in casa Catania senza tormentarsi perché in fondo Gennaio si avvicina e il Prof. Lo Monaco e’ pronto a completare l’incompiuta. Questo il probabile 11 di Rigoli, disposto in campo col 4-3-3: Pisseri; Nava (Parisi), Gil, Bergamelli, Djordjevic; Biagianti, Bucolo, Di Cecco; Russotto (Piscitella), Barisic, Di Grazia.