CATANIA – Due discoteche sono state controllate lo scorso 30 luglio dagli uomini della Questura di Catania, nel corso dei servizi finalizzati ad accertare il rispetto delle norme che disciplinano gli esercizi pubblici di discoteca e, in particolare, in materia di sicurezza e quiete pubblica.
Nel primo controllo il titolare della discoteca, ubicata sul lungomare tra Catania e Aci Castello, è stato deferito all’autorità giudiziariaper violazioni delle prescrizioni imposte nella licenza rilasciata dal Questore di Catania: all’ingresso dell’attività del locale veniva impiegato personale di buttafuori che non risultava essere iscritto nell’apposito elenco prefettizio; inoltre sono state elevate 2 contravvenzioni di 1.666 euro a due persone addetti ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi, poiché risultavano essere sprovviste del relativo decreto prefettizio.
Anche nel secondo controllo, il titolare dell’altra discoteca, sita sul litorale della Playa, è stato deferito per violazioni delle prescrizioni imposte nella licenza rilasciata dal Questore di Catania e prescrizioni imposte dalla commissione di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo a tutela dell’incolumità pubblico, in quanto non osservava l’orario di chiusura stabilito per le 03:00. Il titolare del locale inoltre impiegava un numero di addetti antincendio inferiore a quello imposto dalla suddetta commissione, ed è stato sanzionato anche perché non ha interrotto la vendita e la somministrazione al pubblico di bevande alcoliche e superalcoliche alle ore 03:00.
Deferito all’autorità giudiziaria anche il titolare della ditta che forniva il personale addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi, in quanto impiegava impropriamente una persona con mansioni di antincendio a svolgere servizio di buttafuori senza che fosse iscritto nell’apposito elenco prefettizio. Pertanto, quest’ultimo è stato sanzionato per 1666 euro.