"Catania è stata dipinta | come una zona di guerra" - Live Sicilia

“Catania è stata dipinta | come una zona di guerra”

L'intervento del sindaco Bianco dopo la trasmissione "Matrix".

La replica
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CATANIA. La trasmissione “Matrix” andata in onda ieri sera e che ha puntato i riflettori in particolar modo sulla situazione relativa al Corso Sicilia a Catania, trova la replica del primo cittadino Enzo Bianco.
Eccola di seguito: 

“Mentre il presidente del Consiglio era a Catania per la seconda volta in pochi giorni, ad assistere ad un altro passo avanti per lo sviluppo della Metropolitana e quindi della città, con l’abbattimento dell’ultimo diaframma della galleria che da Nesima arriva alle porte di Misterbianco, andava in onda su Canale 5 un servizio per infangare Catania sotto gli occhi compiaciuti di Berlusconi. Mentre raccontavo personalmente al Presidente del Consiglio che con la nuova tratta, aperta dopo 15 anni di stallo (guarda caso proprio durante le amministrazioni comunali di centrodestra), i passeggeri nel 2017 sono stati ben 3,5 milioni – ripetiamo milioni -, Canale 5 denigrava proprio la nostra Metropolitana, affermando che il cantiere vicino piazza Stesicoro ha causato degrado e lo stazionamento dei senzatetto nella zona.

Insomma, qualcuno forse rimpiange i tempi in cui i ministri della Repubblica se la facevano alla larga da Catania e i cantieri erano bloccati.
Il servizio preparato dalla tv di Berlusconi è ispirato da qualche esponente locale del centrodestra, come si vede dalle immagini e anche dai commenti successivi, ma è pieno di errori e omissioni: si “dimenticano” di dire che dopo più di 60 anni questa amministrazione ha permesso l’apertura dei cantieri in corso Martiri per risanare una ferita storica di tutto il quartiere; le immagini inquadrano un terreno, denunciando il sindaco e il Comune per il suo abbandono ma in realtà si tratta di un cantiere di proprietà di Istica San Berillo e lì sorgerà un parcheggio; il cantiere della Metro, come detto, non solo non ha causato alcuna proliferazione dei senzatetto ma non ha portato ad alcun degrado in Corso Sicilia ma anzi la Circum ha realizzato numerose aiuole, illuminazione ed arredo urbano per riqualificare la strada; si parla (o si straparla) più volte di tendopoli, ma l’unica grande tenda nella zona è stata quella allestita dalla Croce Rossa la settimana scorsa per tre giorni per il freddo, mentre le vere tendopoli poste ai lati di Corso Martiri le abbiamo smantellate mesi fa come primo passo dell’apertura dei cantieri. Certo non siamo soddisfatti della situazione ai lati di Corso Sicilia e proprio per questo ho chiesto in prefettura, al Comitato per l’Ordine e la Sicurezza, azioni congiunte e continue delle forze dell’ordine per un controllo molto più stringente per la sicurezza urbana. Ma dipingere la città quasi come una zona di guerra, utilizzando persino un giornalista che normalmente fa l’inviato presso i conflitti nel mondo, e preparare un servizio propagandistico per fornire un assist relativo alle elezioni, a chi vuole allegramente ballare sui problemi delle città nel nostro Paese è un’operazione che respingiamo al mittente. Non permetteremo che la reputazione di Catania, mai così in alto dopo anni, apprezzata dai turisti ormai di tutto il mondo, venga infangata in questo modo. I catanesi per bene respingeranno con sdegno tutti coloro che vogliono screditare la città”.


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