Catania, FdI a congresso: approvato il ticket Cardillo-Sangiorgio

Catania, Fratelli d’Italia a congresso: approvato il ticket Cardillo-Sangiorgio

Eletti i coordinatori provinciale e cittadino. Il caso Stancanelli

CATANIA – I meloniani catanesi archiviano il duplice congresso – provinciale e cittadino – nel segno della continuità innanzitutto amministrativa. È Salvo Pogliese, coordinatore per la Sicilia orientale di Fratelli d’Italia nonché già primo cittadino della città dell’Elefante, ad alzare la cerniere e mettere assieme due fasi. “Su Catania – ha detto – non dimentico atti amministrativi che ci hanno permesso di concretizzare alcuni valori cardine della vita del mondo di destra se penso alla meritocrazia con cui abbiamo avviato una nuova stagione all’interno dell’amministrazione precedente che Enrico Trantino sta in maniera qualificante continuando avviando una fase concorsuale, modificando il regolamento dei concorsi al Comune di Catania, avviando oltre 330 assunzioni soltanto per titoli facendo così vincere i migliori anche nel profondo sud della nostra nazione”.

Partito di governo

Una Fratelli d’Italia innanzitutto di governo, quindi. A Catania, a Palermo, a Roma. E con le prossime Europee gli equilibri di Palazzo Spinelli potrebbero – così sperano dentro FdI – sterzare a destra anche nel Continente. Ma a quell’incrocio (per ora ipotetico) è certo che Raffaele Stancanelli non ci sarà.

Il caso Stancanelli

L’europarlamentare ha deciso infatti di annunciare dal palco congressuale catanese la rinuncia a concorrere nuovamente per il seggio. Una notizia che in parte era già nell’aria. Non fosse altro che i rapporti con Giorgia Meloni e il suo entourage si erano raffreddati da tempo sulla scorta del doppio dossier che vide, prima, Nello Musumeci abbandonare l’ipotesi del bis a Palazzo d’Orleans perché assediato dai compagni di coalizione e, poi, Renato Schifani eletto governatore con il placet fondamentale di FdI. Una scelta varata mentre pareva, invece, che sulla candidatura di Stancanelli ci fosse un’ampia convergenza, ma fuori dal proprio partito. 

Salvo Pogliese non ha potuto far altro che prendere atto della decisione e annuire. Proprio lui che, incontrando la stampa, ha evidenziato i recenti numeri di FdI. “È un momento molto importante – ha infatti dichiarato – che sancisce l’eccezionale stagione che sta vivendo Fratelli d’Italia e il tesseramento lo ha confermato con 25mila iscritti in Sicilia e il 400% di incremento rispetto all’anno precedente. A Catania, nel particolare, 5.300 iscritti ma soprattutto dati elettorali di eccezionale valenza in città tanto alle comunali, quanto alle regionali e alle politiche”.

La continuità politica

Ma la continuità è anche politica. L’assise congressuale ha confermato a capo del coordinamento provinciale il mascalese Alberto Cardillo. Stavolta – a differenza del primo mandato – è stato acclamato dall’assemblea di un partito che ha aumentato non soltanto i volti, ma le componenti interne. Un discorso molto politico, il suo. Un intervento pensato per ricapitolare la storia di FdI.

Un partito sì dalla radici profonde, ma dalla vicenda anagrafica recente. La data di nascita è il 2012, ma soltanto ultimamente le percentuali sono andate in doppia cifra. Nel territorio etneo, Cardillo ha certamente fatto parte della prima ondata. “La nostra cultura ci porta a un grande senso di responsabilità verso le nostre comunità”, ha detto. E, rivolgendosi al sindaco Trantino e alla deputazione presente in sala, ha fissato gli obiettivi: lotta alla povertà e alla disoccupazione giovanile. “La nostra è una destra sociale e pensiamo che nessuno debba essere lasciato indietro”, ha detto ancora.

Gli eletti

Gli eletti del coordinamento provinciale sono: Alessandra Bonanno, Andrea Castelli, Valeria D’Angelo, Luca Scrofani, Edmondo Pappalardo, Carmelo Pellegriti, Alfio Luca Caruso, Gaspare Pagano, Luca Francesco Pulvirenti, Aldo Di Primo, Rosario Gravina (più altri 7 componenti che saranno nominati da Cardillo).

Coordinamento cittadino

Luca Sangiorgio, già consigliere comunale a Catania e politicamente vicino a Pogliese e al sindaco di Gravina, Massimiliano Giammusso, è stato eletto a capo del coordinamento cittadino i cui componenti sono: Giuseppe Bonaccorsi, Giovanni Marletta, Marco Navarria, Rosario Millauro, Luciano Zuccarello, Alessandro Campisi, Cesare Marzullo, Federico Maria Jelo, Alessandro Corradi. Fanno parte dell’organismo, in quanto nominati, anche Francesco Sicali, Eugenio Basile e Salvatore Lombardo


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