Catania, gli autonomisti contro il piano case per Cibali: "Siamo preoccupati"

Catania, gli autonomisti contro il piano case per Cibali: “Siamo preoccupati”

Le obiezioni dei consiglieri Mpa
PALAZZO DEGLI ELEFANTI
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CATANIA – “Profonda preoccupazione per l’approvazione, da parte della Giunta Trantino, della convenzione per il Social Housing”. Lo afferma in una nota il capogruppo degli autonomisti a Palazzo degli elefanti, Orazio Grasso, commentando quando già emerso stamani dal racconto di LiveSicilia.

La nota

Si tratta “di un provvedimento – scrive – che riprendendo la proposta di variante al prg Piccinato approvata nel 2017 dall’allora sindaco Enzo Bianco avvia l’iter per la realizzazione di case in social housing e diverse torri da 12 piani, proprio nel cuore del quartiere Cibali, su una superficie di ben 17 ettari di terreno che verrebbero sottratti di fatto al verde pubblico della città”. Il punto di vista di Orazio Grasso è condiviso anche dai colleghi Angelo Scuderi, Maria Grazia Rotella e Serena Spoto.

“Quanto approvato dalla giunta comunale – proseguono i consiglieri – disattende la volontà stabilita dal precedente consiglio comunale che mediante l’approvazione delle linee guida generali al PRG avevano già evidenziato l’impraticabilita edificatoria prevista nell’area di Cibali dal precedente PRG, ritenuta ai limiti consentiti dal D.M. 1444,1968”.

Il parere sull’edilizia pubblica

“Nelle linee guida generali – proseguono – il consiglio afferma che come l’ edilizia pubblica, convenzionata e sociale, sotto ogni forma, non è una variabile indipendente da soddisfare comunque, tramite nuova edificabilità, oltretutto già sovrabbondante nel territorio di Catania, pertanto sarebbe necessario piuttosto recuperare abitazioni esistenti e inutilizzate. Nelle linee guida generali, il consiglio comunale piuttosto, indirizza l’amministrazione verso l’individuazione e la realizzazione di spazi di verde pubblico e spazi collettivi mediante l’utilizzo dello strumento perequativo”.

“Quanto approvato dalla giunta comunale – concludono – è in netto contrasto con la volontà politica espressa dal consiglio comunale e, dunque, si chiede all’ amministrazione e al Sindaco Trantino di riconsiderare la questione alla luce delle linee guida generali del PRG già approvati dal consiglio. Altresì invitano la stessa amministrazione a instaurare un confronto diretto con il consiglio comunale in prospettiva dell approvazione del nuovo Pug”.


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