Catania, "troppo inquinato": smog in viale Vittorio Veneto - Live Sicilia

“Troppo inquinato”: allarme smog in viale Vittorio Veneto

La quantità di biossido di azoto nell'aria ha superato il livello di guardia.
QUALITA' DELL'ARIA
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CATANIA – È troppo inquinato, oltre i limiti dell’accettabile. Tanto che alla fine di giugno 2022 la Regione Siciliana ha addirittura avviato una procedura di infrazione contro il Comune di Catania. Pietra dello scandalo è viale Vittorio Veneto, più strade e piazze che lo circondano: viste le “motivate esigenze di salvaguardia della salute pubblica“, bisogna ridurre il traffico in tutta la zona. Lì, secondo i rilievi delle centraline di monitoraggio della qualità dell’aria, nel 2021 i livelli medi di biossido di azoto erano superiore alla quantità massima consentita: 44 milligrammi al metro cubo, quattro milligrammi oltre il limite fissato a 40 milligrammi.

Il biossido di azoto è un gas inquinante, nonché uno dei componenti dello smog che soffoca le città. E che d’estate, in giorni afosi come questi, soffoca anche i cittadini. Il sindaco di Catania, il facente funzioni Roberto Bonaccorsi, ha firmato ieri un’ordinanza che limita “la circolazione veicolare in viale Vittorio Veneto e zone limitrofe”, proprio per via del troppo inquinamento certificato dalle stazioni regionali di controllo dell’aria etnea. Il dato del 2021, quei 44 milligrammi citati, per la Regione Siciliana è destinato a crescere più che a decrescere nel 2022. Un “trend positivo” tutt’altro che lusinghiero per il capoluogo etneo, al quale tentare di porre rimedio con “iniziative emergenziali”.

Così arriva il divieto di transito, dalle 8 alle 20, per tutti i veicoli con classificazione inferiore a Euro 5 (entrati in commercio nel 2009) in via Duca Degli Abruzzi (da viale Marco Polo a piazza Cuore di Maria), in viale Vittorio Veneto (da piazza Cuore di Maria a via Gabriele D’Annunzio), in viale Raffaello Sanzio (tra via Vincenzo Giuffrida e viale Vittorio Veneto), in via Gustavo Vagliasindi (tra via Imperia e piazza Michelangelo), in piazza Michelangelo, in viale Gian Lorenzo Bernini, e in via Michele Scammacca (tra via Picanello e viale Gian Lorenzo Bernini). Nell’area citata, inoltre, sarà d’ora in poi vietato sostare con il motore acceso. Copia dell’ordinanza è stata inviata anche all’Azienda metropolitana trasporti e sosta di Catania (Amts), all’Azienda siciliana trasporti (Ast) e a Sais ed Etna Trasporti: tutte società che si occupano di trasporto su gomma, in città o nel territorio regionale.

Secondo i rilevamenti dell’Arpa Sicilia, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, i livelli di NO2 (cioè il biossido di azoto) medi nel 2022 si attestano intorno ai 46 milligrammi al metro cubo. Superiori, quindi, di due milligrammi al metro cubo rispetto a quelli già fuori norma nell’anno appena trascorso. In Sicilia numeri simili sono stati registrati solo a Palermo, dove la stazione di rilevamento nei pressi di viale Regione Siciliana (in zona Di Blasi) fa registrare per l’anno in corso il valore record di 51 milligrammi di biossido di azoto al metro cubo.

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