CATANIA – Un sorriso. E poi ha voluto lasciare il suo numero di telefono a tutti. Medici e infermieri della Rianimazione del Policlinico di Catania, diretta dal primario Ettore Panascia. La neomamma 26enne, arrivata esattamente un mese fa al Rodolico in condizioni disperate per il contagio da covid e sottoposta alla ventilazione extracorporea, ha lasciato la Terapia Intensiva ed è stata trasferita in Pneumologia. Dovrà seguire una ‘sorta’ di allenamento per ritrovare il respiro naturale. Ma ormai il peggio è passato. Un altro piccolo passo verso la guarigione, dopo che il 21 marzo scorso la donna una volta negativizzata era stata staccata dall’Ecmo. Nei corridoi di via Santa Sofia si parla di un miracolo, ma non è la prima volta che in questi due anni di pandemia pazienti con complicanze davvero importanti ai polmoni sono stati salvati dall’equipe del Rodolico.
La giovane, al sesto mese di gravidanza, è stata sottoposta lo scorso 1 marzo a un parto cesareo d’urgenza. Il covid aveva compromesso i polmoni. Il rischio era che potessero perdere la vita lei e il figlio in grembo. Il piccolo di appena 800 grammi è stato ricoverato al reparto di terapia intensiva neonatale del San Marco. Da quanto risulta a LiveSicilia il pargoletto sta recependo bene le cure dei pediatri. La tempra è forte, come quella della mamma.