CATANIA – La pedonalizzazione di piazza Federico II di Svevia – sì, quella del Castello Ursino – si farà. Il sindaco Enrico Trantino ha annunciato, attraverso i canali social, che stamani è stata approvata la delibera che mette fine al lungo tira e molla con i residenti del quartiere e gli esercenti della zona.
Da ottobre scorso si dialoga, infatti, sulle modalità di chiusura di una delle zone più rappresentative del centro storico e della movida catanese. Nel mese di aprile, il piano presentato dall’Amministrazione comunale e stato sottoposto due volto al vaglio di quanti animano il quartiere, dando seguito alla mozione d’indirizzo che aveva votato il consiglio comunale affinché le novità non venissero semplicemente calate dall’alto.
Il dissenso
“Ancora oggi – dice Trantino – c’è chi manifesta dissenso, temendo le ripercussioni sull’area. È ragionevole che ogni cambiamento generi paura, ma le esperienze di tutte le città e, a Catania, di via Etnea, piazza Duomo, via Garibaldi e piazza Mazzini hanno insegnato che dopo un iniziale assestamento, la chiusura e la liberazione di siti di pregio dal traffico, aumenta l’interesse per l’area”.
Una scelta per la collettività, rivendica il primo cittadino. “Qualcuno forse ne risentirà – spiega Trantino – ma credo che un’Amministrazione avveduta debba guardare agli interessi della collettività intera e non di singoli operatori, che potranno studiare modelli organizzativi più contemporanei (come la consegna a domicilio delle merci acquistate)”.
“La politica deve avere il coraggio di decidere, se è convinta dei riflessi positivi della propria azione. Adesso non possiamo indugiare oltre, perché se desideriamo che il “contraccolpo” si esaurisca a breve, dobbiamo sfruttare il favore delle temperature estive perché la piazza venga popolata e le attività riprendano la loro massima efficienza” ha aggiunto il sindaco.
I posti auto
Trantino ha voluto affrontare il dossier tanto collaterale, quanto decisivo, alle pedonalizzazzioni al centro storico: i posti auto. Ecco i numeri: “A fronte di 67 stalli di sosta leciti oggi esistenti (desidero non si considerino quelli abusivi, in passato terreno di scorrerie per posteggiatori abusivi), mettiamo a disposizione 145 stalli al Porto, a noi concessi dall’Autorità di Sistema e 75 in via Zurria curati da AMTS (oltre a ulteriori parcheggi riservati ai residenti)” ha detto.
E ancora: “A questi bisogna aggiungere quelli della rimessa di via Plebiscito, che sarà connessa con una navetta. Fino al momento in cui queste aree di sosta non saranno disponibili, non attiveremo l’area pedonale e i relativi varchi di controllo. Inoltre tra qualche settimana sorgeranno 33 nuovi posti in piazza Borsellino”.
Prima i posti auto e dopodiché verrà avviata la pedonalizzazione, che partirà in via sperimentale e sarà soggetta a revisione a fine estate. Ma nella sostanza non si tornerà indietro. “Abbiamo il dovere di spingere i nostri concittadini verso un’idea di mobilità sostenibile, godendoci la città e ogni suo anfratto camminando, come facciamo ogni volta che ci rechiamo in altre realtà – segna il passo Trantino – Abbiamo il dovere di preservare le nostre bellezze. Abbiamo il dovere di guardare al futuro, migliorando l’economia del territorio, pur cercando di non lasciare indietro nessuno”.