Catania, niente giudizio lampo | Decisiva la prossima settimana - Live Sicilia

Catania, niente giudizio lampo | Decisiva la prossima settimana

Quello che sembrava essere il primo step di una lunga fase, ha invece preso i contorni di un'odissea giudiziaria: tra il 18 e il 20 agosto si conoscerà l'esito del primo grado. E mancano novità di rilievo anche sul piano del cambio di proprietà.

CATANIA – Dalla Camera di Consiglio lampo ad un verdetto che è destinato a slittare ad inizio di settimana prossima. Per la sentenza (di primo grado) sul caso Catania e l’inchiesta “I treni del gol”, tutto si sposta di qualche giorno. Si era ipotizzato che già tra oggi (giovedì) o domani al massimo, si sarebbe conosciuto il verdetto che condannerà i rossoazzurri ad abbandonare la Serie B: la sentenza di sposta, invece, a dopo ferragosto. Il motivo, a quanto pare, è parecchio semplice. C’entrano poco i contemporanei processi legati, tra le altre, a Teramo e Savona: ad allungare i tempi sono, invece, la trascrizione delle motivazioni delle sentenze che vanno depositate in simultanea. Detto questo, occorrerà attendere. Più che probabile che già prima della sfida di Coppa Italia contro il Cesena, i rossoazzurri conosceranno, comunque, il loro destino extra-calcistico.

La richiesta del Procuratore federale, Stefano Palazzi – lo ricordiamo -, è stata di retrocessione in Lega Pro con cinque punti di penalizzazione. Vedremo quella che sarà, alla fine, la decisione del collegio. Se da una parte è ormai certo che il Calcio Catania ripartirà dalla vecchia Serie C1, dall’altra rimane da capire quanti effettivamente saranno i punti di penalizzazione inflitti. Dopo i verdetti di primo grado vi saranno gli eventuali ricorsi in appello.

Capitolo cessione della società. Al momento, di novità neanche a parlarne. Si era detto parecchio sul fatto che qualsiasi possibile acquirente avrebbe, in ogni caso, prima atteso di comprendere in quale categoria sarebbero tornati a giocare gli etnei: ebbene, ora che le nebbie della radiazione si sono ormai diradate definitivamente, resta il fatto che di proposte concrete non ne sono arrivate. L’ormai ex presidente Nino Pulvirenti insiste nel dire che lascia il calcio e che vende il Catania. Sia quel che sia. Ma all’orizzonte non si scorgono né acquirenti né sensali.

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