CATANIA – I numeri parlano chiaro e l’accelerata di Cosenza spinge ancora di più il Catania. 21 punti ottenuti nelle ultime dieci gare di campionato, mentre sono 10 i punti portati a casa nelle ultime cinque recite stagionali. Insomma, nessuno come la band di Pino Rigoli in questo frangente della stagione. Quella di sabato sul campo del Cosenza è stata la gara perfetta da parte della formazione rossoazzurra, la quale ha dimostrato che questa squadra poteva e doveva fare meglio in campo esterno rispetto alle ultime gare. E soprattutto, questo Catania non può permettersi il lusso di dilapidare punti lontano dal “Massimino”, come ha fatto nelle trasferte di Reggio Calabria, Taranto, Melfi e Francavilla. Atteggiamento e voglia di fare, passa da questo l’1-2 sul campo del “Marulla” ma attenzione a ciò che viene dopo, ovvero l’ostacolo chiamato Monopoli.
È tremendamente importante non lasciare nulla per strada rispetto a quanto si è visto nella trasferta cosentina. È fondamentale premere il pulsante del reset e accendere quelli della fame e della voglia per andarsi a prendere la terza vittoria consecutiva. Attenzione, però: ci vorrà ancora una volta il miglior Catania, con nuove risposte positive da singoli di qualità come Scoppa e il redivivo Russotto. Rientri in vista? Forse quelli di Di Cecco e Di Grazia, entrambi in panchina dal primo minuto in Sila, e un dubbio legato alle condizioni dell’ottimo Anastasi.
Rigoli però ha a disposizione alternative più che valide, oltre a una duttilità nella gestione tecnico-tattica per continuare una strada ricca di profumi. Tra i nuovi obiettivi c’è quello di scavalcare proprio il Monopoli e mettere il fiato sul collo alle cosiddette grandi che cominciano, forse, ad aver paura del rientro del Catania.
