Notte della moda a Catania: scuole, partecipazione e bellezza

Catania e la notte della moda: scuola, partecipazione e bellezza

La quinta edizione della kermesse
L'INIZIATIVA
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CATANIA – Luoghi che hanno il magico potere di emozionare. Di raccontare. Di diventare fonte di ispirazione. Aprire il cuore e la mente di chi li vive per pochi istanti o per sempre. Il palazzo della Cultura ha ospitato anche quest’anno “La notte della moda”.

Giunta alla sua quinta edizione, la kermesse nazionale promossa dalla Rete TAM coinvolge numerosi istituti tecnici e professionali specializzati nel settore tessile. Tra questi, anche il “Marconi-Mangano” di Catania.

Gli alunni e la realizzazione di una sfilata

L’evento, coorganizzato dall’assessorato alla Pubblica Istruzione e dall’assessorato alle Politiche Giovanili e Pari Opportunità del Comune di Catania, ha visto gli alunni del plesso “Mangano” alle prese con l’ideazione e la realizzazione di una sfilata interamente dedicata al territorio etneo. 

“La serata – spiega Giulia Vela, docente di Progettazione e Produzione dell’indirizzo Moda – rappresenta un’occasione per i nostri studenti per cominciare a muovere i primi passi nel mondo patinato del fashion design, in quanto hanno l’opportunità di vivere la presentazione del loro lavoro e, soprattutto, l’emozione di vedere realizzato concretamente il loro progetto dopo mesi di studi, correzioni e modifiche. Ogni elemento di approfondimento ha portato all’ideazione di abiti e strutture decorative uniche in quanto dipinte a mano”. 

Dietro all’iniziativa, una squadra composta da una ventina di docenti e una cinquantina di alunni pronti tutti a collaborare per la buona riuscita della serata. Più che serata, in realtà, un evento nell’evento.

“Catania, fonte di ispirazione”

“La notte della Moda – spiega Maria Catena Trovato, dirigente del “Marconi-Mangano” di Catania – per noi rappresenta ormai una tradizione, un momento di incontro e confronto in cui fare emergere le due vere anime del nostro istituto.

Ad anticipare la sfilata, è stata infatti la mostra fotografica realizzata dall’indirizzo Grafico del serale del plesso Marconi che ha permesso ai nostri studenti di diventare creatori di bellezza, invitando i cittadini a valorizzare l’arte in quanto patrimonio da preservare.

Il territorio di Catania è stato fonte di ispirazione anche per gli studenti di Moda del plesso Mangano che, dopo mesi di ricerche e sperimentazioni, hanno avuto l’occasione di esprimere le loro potenzialità attraverso una collezione ricca e variegata”. 

I simboli della Sicilia

Ed ecco che i simboli iconici della nostra Sicilia prendono forma in passerella, raccontando la storia della città e dei suoi monumenti. Un ricco moodboard interamente ispirato all’Etna, alla tradizione delle teste di moro, a porta Garibaldi, al Calcio Catania e a Sant’Agata

E le occasioni di maturazione per l’indirizzo Moda continuano attraverso la partecipazione a PCTO di grande crescita formativa e personale. Ad esempio, grazie alla consolidata collaborazione con l’associazione culturale DIDE del produttore Michele Di Dio, che da anni consente agli alunni di occuparsi del confezionamento dei costumi teatrali per l’Amenanos Festival. 

Se il 2024 ha, infatti, condotto gli studenti a cimentarsi nella creazione dei costumi del Coro de “I sette contro Tebe”, in scena al teatro Greco Romano di Catania, il 2025 sarà la volta di intraprendere un viaggio ne “Le baccanti ” di Euripide e in “Medea” di Seneca. 

Nuovi spunti e riflessioni

Una scuola fortemente ancorata alla tradizione, ma sempre pronta a scommettere nell’innovazione. Calato il sipario su “La notte della moda ” si pensa infatti già a nuove collezioni. Ad esempio, a quella incentrata sul denim e sulla moda circolare. Una nitida riflessione sull’ecosostenibilità nel mondo tessile, puntando ad uno degli obiettivi cardini dell’agenda 2030. 

“All’interno della sfilata – commenta Gabriella Morabito, docente di Scienze Motorie del plesso Mangano – mi sono occupata dell’aspetto esecutivo, curando la postura e l’andatura delle ragazze, dando risalto agli abiti indossati. L’obiettivo è quello di inculcare alle nostre alunne il concetto di eleganza e raffinatezza.

In qualità di referente di educazione alla salute, abbiamo lavorato spesso sugli stati emozionali, sulla gestione dello stress, sull’autostima, sull’accettazione o il superamento di eventuali difetti e la presa di coscienza dei propri pregi.

A tal proposito, da anni sensibilizziamo i nostri studenti su temi quali la prevenzione dei tumori, di gravidanze indesiderate, la lotta contro l’obesità e il cambiamento verso stili di vita più salutari”.


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