Nella vicenda salta subito anche all'occhio di un profano intanto qualsiasi presupposto per ipotizzare il resto di sequestro: la ONG e quindi le persone a bordo potevano andare dove volevano. Il sequestro si verifica quando non si può andare da nessuna parte perché un altro soggetto te lo impedisce Andiamo all'altra fattispecie di reato ossia rifiuto di atti d'ufficio. La frittata va rovesciata in toto. Salvini avrebbe potuto essere perseguito se non avesse seguito la legge che non permette l'approdo di soggetti in modo clandestino. Questi i fatti tutto il testo e' aria fritta. Le incongruenze della giustizia italiana: gli stessi fatti a Catania non hanno dato luogo ad alcun procedimento penale; il ministro Lamorgese ha adottato più volte il comportamento di Salvini ma non é mai stato perseguito. Cosa si vuole di più: se questa non é politica mi si dica che é diritto. Bisogna avere proprio la faccia tosta. AVANTI CON LA RIFORMA CHE NON SE NE PUÒ PIÙ MAGARI ADOTTANDO IL COMMONLAW ALL'INGLESE.
Ma cos’è una telenovela ???
Ma questa è follia pura…
La città ha bisogno d’altro …
Da decenni !!!
Vorrei ricordare sommessamente e in punta di piedi (intercalare che tanto piace alla madre Italo-Cristiana Giorgia) che l’Assessore Cristaldi, al quale sono piombate alcune delle deleghe dell’ormai ex Assessore Porto, è stato (non) eletto grazie al forte sostegno proprio di Porto, quando entrambi militavano nell’UDC. Facciamo un po’ di memoria storica:
La lista UDC ottenne un grande risultato alle scorse amministrative etnee, sfiorando la soglia di sbarramento, tanto che Cristaldi, per quanto ben supportato dall’allora segretario UDC catanese, non ottenne lo scranno al Consiglio comunale. Si decise comunque di premiare il “lavoro” di Alessandro Porto, affidandogli l’incarico di Assessore con deleghe di peso, in “quota” UDC.
In seguito Cristaldi decise di “passare” a Forza Italia, ed ecco che “magicamente” diventa uno “Statista” e fu ritenuto meritevole dell’incarico di Assessore, per quanto con deleghe poco ambite.
Porto invece “passa” alla Lega e mantiene l’incarico, per quanto ci sia già un Assessore in quota Lega, che certo non ha brillato per capacità di aggregazione.
Porto dopo pochi mesi riesce a “reclutare” un Consigliere comunale proveniente dal Movimento 5 Stelle, Emanuele Nasca (chi?), rinforzando il piccolo gruppo con un sovradimensionato numero di Assessori (direbbe la “vecchia” politica).
Adesso il nostro Sindaco Pogliese pontifica di lealtà, di quote, di rappresentatività nel Consiglio comunale.
I dati però dicono altro, l’Assessore Porto, al di là del percorso politico, ha dimostrato di essere un Amministratore competente e produttivo, in grado di sviluppare progettualità anche in collaborazione con Enti esterni, quali Università, Parco Scientifico-Tecnologico, etc (avendo una cultura di sinistra, e da elettore del PD, provo un certo imbarazzo a difendere un Leghista, ma ho il difetto di ammettere la realtà).
Caro Sindaco, forse ti sembrerà strano, ma ai tuoi cittadini non gliene f…tte nulla degli equilibri tra Partiti al Consiglio comunale, ma interessa che ci siano persone perbene che riescano ad amministrare al meglio questa Città che così poco Ti ama (così come emerso dall’ultimo sondaggio in merito alla popolarità dei sindaci italiani tra i propri concittadini).
Mi vuole prenderne atto, ma questa e altre scelte, a mio avviso scellerate, danneggiano gravemente la nostra amata Catania che, mi auguro, non commetterà lo stesso errore bissando il tuo mandato…