Il Premio Ugo Cantone alla migliore tesi in linea con Bioarchitettura

Il Premio Ugo Cantone alla migliore tesi in linea con Bioarchitettura

In occasione della giornata mondiale del riciclo
L'INIZIATIVA
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CATANIA – Si è svolto nei locali di Palazzo della Cultura, in occasione della giornata mondiale del riciclo, il convegno co-organizzato con il Comune di Catania, “Percorsi di bioarchitettura”. Incontro che ha visto la premiazione delle migliori tesi in linea con Bioarchitettura Premio intitolato ad Ugo Cantone.

L’incontro

L’evento patrocinato dall’Ateneo di Catania e dai vari ordini professionali, ha avuto la partecipazione di illustri relatori. A portare i saluti istituzionali il direttore Paolo Di Caro, padrone di casa, il prof. Luigi Pellegrino per l’Università, Veronica Leone per gli ordini degli architetti, Sonia Grasso per gli ordini degli ingegneri, infine a rappresentare il Comune di Priolo Gargallo l’assessore Rita Limer.

I lavori

A introdurre i lavori il direttore DAEA IBAR Massimo Gozzo. Hanno relazionato sui temi che riguardano il recupero del territorio l’ing. Salvo Cocina dirigente generale del dipartimento della protezione civile e tre membri del comitato tecnico-scientifico dell’IBAR, l’ing. Francesco Cappello già ENEA, il prof. Maurizio Spina docente di Urbanistica di Catania e il prof. Corrado Trombetta docente di Tecnologia dell’Ateneo di Reggio Calabria.

I premiati

Durante il convegno si è dato spazio ai premiati, che hanno illustrato le loro tesi. Grazie ai tre partner sostenitori (Ance Siracusa, Banca agricola popolare di Sicilia e Biofarmlab45) si è assegnato il premio in denaro di 800 euro andato alla prima classificata Claudia Capilleri con la tesi di Laurea in architettura dal titolo “Catania e l’archeologia industriale: proposta di riqualificazione dell’area dell’ex federazione italiana dei consorzi agrari in viale Africa”.

Le menzioni d’onore

Due le menzioni d’onore andate rispettivamente a Cristopher Mantilla Gill per la tesi di laurea in architettura “La torre del filosofo: un nuovo itinerario paesaggistico e museale per l’Etna” e a Simone Galatà per la tesi di laurea in architettura “Stampante 3D: sistemi costruttivi innovativi per la ricostruzione in un contesto post-emergenza”. A premiare i vincitori, le figlie Fernanda e Giovanna Cantone insieme alle nipoti del prof. arch. Ugo Cantone, Valeria e Maria Elena.

A fine lavori la presidente dell’Istituto di BioArchitettura e Ricerca, Francesca Pedalino, ha invitato i presenti a farsi promotori della prossima edizione del Premio che vuole coinvolgere tutte le facoltà universitarie per il taglio interdisciplinare proprio della bioarchitettura.


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