Processo Ciancio, le parti civili si associano alle richieste della Procura

Processo Ciancio, le parti civili si associano alle richieste della Procura

Prima udienza per l'arringa della difesa fissata per il 29 maggio.
CONCORSO ESTERNO
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CATANIA – Si sono associate alla richiesta della Procura di Catania tre delle parti civili costituite nel processo per concorso esterno all’associazione mafiosa all’editore Mario Ciancio Sanfilippo. Sono i fratelli del commissario Beppe Montana, assistiti dall’avvocato Goffredo D’Antona, l’Ordine dei giornalisti di Sicilia, rappresentato dal penalista Dario Pastore, che hanno anche chiesto un risarcimento simbolico di un euro ciascuno, e l’associazione Libera, con l’avvocata Enza Rando, che ha chiesto 100mila euro da destinare a interventi socialmente utili.

La quarta parte civile ammessa, il Comune di Catania, non era presente in aula. La Procura nella scorsa udienza ha chiesto la condanna dell’editore a 12 anni e la confisca dei beni che gli sono stati dissequestrati dalla Corte d’appello, con sentenza confermata dalla Cassazione il 22 gennaio del 2022. Il processo è stato aggiornato al prossimo 29 maggio per la prima udienza dell’arringa del collegio di difesa, costituito dagli avvocati Giulia Bongiorno, Francesco Colotti e Carmelo Peluso.


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