Catania: Pulvirenti non si appella |La dirigenza ancora sul mercato - Live Sicilia

Catania: Pulvirenti non si appella |La dirigenza ancora sul mercato

Cominciato davanti alla Corte federale d'Appello il processo al Calcioscommesse relativo al caso Catania: sentenze previste per il fine settimana. A Torre del Grifo presentati Bacchetti, De Rossi e Calderini. Ma il club rimane attivissimo per definire la rosa. Abbonamenti: sin qui 800 sottoscrizioni.

il futuro dei rossoazzurri
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CATANIA – Altra giornata cruciale tra Roma e Catania per i colori rossoazzurri. Nella capitale il via al secondo grado del dibattimento che vede coinvolto il club etneo, in Sicilia la presentazione di alcuni nuovi volti e delle maglie che verranno indossate dai protagonisti in campo. E’ cominciato davanti alla Corte federale d’Appello il processo al Calcioscommesse relativo al caso Catania. Dinanzi alla corte presieduta da Gerardo Mastrandrea il club etneo si è appellato contro la retrocessione in Lega Pro (con 12 punti di penalizzazione e 150mila euro di ammenda). Non ha dato seguito al reclamo presentato, invece, il patron del Catania, Antonino Pulvirenti, condannato in primo grado a 5 anni di inibizione e al pagamento di un’ammenda di 300mila euro. Ricorrono, invece, l’ex ad Pablo Cosentino (4 anni inibizione e 50mila euro) e il dirigente Piero Di Luzio (5 anni più preclusione e 150mila euro di ammenda). Al dibattimento non è presente il procuratore federale Stefano Palazzi, sostituito dal procuratore aggiunto Gioacchino Tornatore. Il presidente Mastrandrea ha reso noto che i dispositivi delle sentenze sul caso Catania e quelli legati al match Savona-Teramo e al restante filone ‘Dirty Soccer’ saranno comunicati “nel fine settimana”.

In ogni caso è oramai pressoché certo che si ripartirà dalla Lega Pro (l’ex Serie C) con un manipolo di giovani di belle speranze e qualche importante puntello che ben conosce la categoria. La dirigenza etnea è finalmente tornata all’antico, quando cioè si presentavano alla stampa i nuovi calciatori e stamattina, la sala “importante” di Torre del Grifo ha ospitato la “passerella” di tre volti nuovi già – comunque – alle dipendenze tecniche di mister Pancaro da qualche settimana. Ad accompagnarli il direttore sportivo Marcello Pitino, navigato dirigente calcistico richiamato al capezzale del Catania dal direttore generale Pino Bonanno. Insieme, con l’amministratore delegato Carmelo Milazzo, stanno cercando di rimettere insieme i cocci frantumati dalla vicenda “I treni del gol”. Stamattina presentate contestualmente anche le tre nuove maglie del Catania per la stagione 20015/2016.

“La fiducia che ci sta accordando la gente (sottoscritti già 800 abbonamenti n.d.r.) è per noi un pungolo importante. Vogliamo riportare il Catania in alto – dice Pitino – ovvero dove merita di stare. Per me che ero già stato in rossazzurro, questa seconda ‘chiamata’ è stata motivo di grande soddisfazione e non mi spaventano le attuali difficoltà determinate dalla situazione in cui ci troviamo. I tre calciatori presentati oggi hanno, tutti, accettato con entusiasmo di venire a Catania pur in un clima di incertezza per le note vicende che hanno travolto la società. Nelle prossime ore perfezioneremo altre operazioni di mercato sia in uscita (Lodi, Rosina e Maniero destinati a formazioni di serie A e B) sia in entrata. Siamo vicinissimi alla formalizzazione degli ingaggi di Bastrini e Ferrario, elementi di sicuro valore per la categoria mentre per Evacuo è più difficile: il Novara lo ha dichiarato incedibile”.

“Per me giocare in maglia rossazzurra rappresenta una grande occasione – afferma Loris Bacchetti, 22 anni con un passato tra Pescara, Sampdoria, Lanciano, Catanzaro, Juve Stabia e Ancona – e sono pronto a dare il massimo nel ruolo che mi indicherà il mister. Sono un difensore centrale mancino e mi adatto sia al modulo a tre che a quattro. Purtroppo, in passato, alcuni infortuni hanno frenato la mia carriera non permettendomi di giocare con continuità. Voglio rilanciarmi e credo che, man mano che giocheremo insieme, l’intesa complessiva in campo potrà solo migliorare. Qui i tifosi sono molto attaccati alla squadra e con il loro sostegno andremo lontano”.

Non meno deciso si presenta il fluidificante sinistro, Andrea De Rossi, 23 anni con esperienze maturate in Roma (nel cui settore giovanile è cresciuto), Perugia, Benevento e Akragas, squadra con la quale ha conquistato recentemente la promozione in Lega Pro. “So di portare un cognome pesante – spiega il cugino del più famoso mediano romanista – ma voglio dimostrare il mio valore in base alle mie caratteristiche ed al mio impegno professionale che saranno sempre al top. Ci impegneremo al massimo per risalire la china e, in tal senso, i tifosi, ci possono dare una grossa mano. Avremo un gioco propositivo e stiamo facendo di tutto per farci trovare ‘pronti’ per l’inizio del campionato”.

Un tantino più navigato si dimostra Elio Calderini, 27 anni ed un passato con le maglie di Perugia e varie altre squadre di terza serie. “Non voglio sprecare questa grande opportunità per affermarmi definitivamente in una piazza così importante come Catania – spiega l’ex del Cosenza – e, malgrado la pesante penalizzazione iniziale, sono molto fiducioso che disputeremo una grande stagione. Obiettivo play-off? Chissà, conosco bene il campionato di Lega Pro e noi abbiamo tanta “fame” per cui non ci precludiamo nulla. Quella che ho accettato venendo a Catania è anche una mia sfida personale. Preferisco giocare prevalentemente da seconda punta ma sono pronto ad assecondare eventuali richieste diverse di mister Pancaro”.


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