Catania, il racconto di una serata dalle fragranze intense VIDEO

Catania, il racconto di una serata dalle fragranze intense VIDEO

Un evento fuori dalla normalità tra performance e arte nello stile di Orazio Tomarchio e con Malika Ayane ospite d'eccezione.
INTRATTENIMENTO E SPETTACOLO
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CATANIA. Lo scorso sabato il centro città accoglie un evento fuori dalla comune normalità, nello stile di Orazio Tomarchio. Storia, arte e cultura hanno trovato dimora nella suggestiva location di Cappella Bonajuto, adibita a palcoscenico di una serata tra la performance e l’arte.

L’evento

Un evento magico e mistico per destare i propri sensi si è svolto attraverso un rituale ripetuto, che ha visto susseguirsi centinaia di ospiti estasiati dalla sacralità di un luogo senza tempo, consentendo ai presenti di vivere per una sera un’esperienza polisensoriale nello stile di uno dei personaggi più eclettici e noti della città di Catania, Orazio Tomarchio.

La storica cornice della Cappella Bonajuto, edificio di epoca bizantina, arricchito da testimonianze medievali e quattrocentesche, ha accolto il rito di iniziazione al godimento sinestetico, derivato dal rilascio delle fragranze e da una voce narrante che ha avvolto la cappella raccontando la nascita di Georgette, Agrabah e 800A, nuovi arrivati di casa La Truccheria Cherie.

Il percorso artistico dell’evento ha coinvolto anche gli altri sensi grazie al supporto di professionisti del settore. Lo chef Seby Sorbello ha realizzato dei cioccolatini salati gourmet che richiamavano i tre profumi nei colori, nel gusto e nelle forme. Il barman mixologist del Circus Cocktail bar, invece, ha creato una drink list a tema utilizzando le stesse materie prime dei profumi e creando un gioco di colori con i toni delle tre fragranze presentate. Le sorelle Roberta e Vittoria Alfino di Fiorelli wedding hanno costruito scenograficamente il sogno onirico di Tomarchio, partendo da uno schizzo a matita, fatto su foglio di carta, e rivoluzionando la Cappella Bonajuto.

Ulteriore scalpore durante la serata è arrivato con l’ingresso di un ospite d’eccezione, Malika Ayane, anch’essa partecipe della contemplazione emozionale vissuta durante l’evento, divenendone complice: “Orazio oltre ad essere un ottimo amico è anche un professionista strepitoso e il fatto che riesca attraverso la sua conoscenza e la sua fantasia ad inventare sempre qualcosa di nuovo, fa si che io non possa resistere dall’essere prima di tutto sua fan e poi privilegiata a poterci lavorare insieme”.

Orazio Tomarchio e la Truccheria Cherie

L’idea è nata dalla suggestione onirica del makeup artist di fama internazionale, Orazio Tomarchio, per valorizzare il territorio attraverso l’arte del profumo, che diventa strumento di rinascita mediante l’impiego di accostamenti attinti dal nostro patrimonio culturale.

“C’era un pubblico attivo che poteva usufruire di tutti i sensi e un pubblico passivo, bendato, che doveva affidarsi solo all’udito e all’olfatto per capire la vera essenza dei profumi narrati – spiega Orazio Tomarchio, artista e imprenditore catanese che torna nella sua Sicilia, dopo gli anni di studio a Parigi, per fondare il proprio brand cosmetico Truccheria Cherie ed iniziare l’avventura dei negozi a marchio Cherie – Bendare gli occhi era necessario per stimolare l’olfatto, che è una essenza primordiale dell’essere umano. Il bambino appena nato sente l’odore della madre e le si lega per la vita”.

Da anni, infatti, sia nelle numerose iniziative promosse che giornalmente all’interno della Truccheria Cherie si cerca di raggiungere quell’ideale di contemplazione estetica, che solo il lavoro di un team professionale ed attento ai dettagli può conseguire.

Le fragranze

Orazio Tomarchio ha trasformato in una fragranza la notissima esclamazione crittografata 800A, che ha spopolato in tutta Italia partendo da Palermo: “Quando ho creato 800A ho pensato ad un uomo dal passato misterioso seduto su una poltrona in pelle, mentre beve un bicchiere di whisky e guarda il camino che sta per spegnersi – spiega Tomarchio – Questo esclamativo “poetico”, diventato anche oggetto di una tesi di laurea, è un acronimo utilizzato dai palermitani per indicare la parola “suca”.

L’experience bendata prosegue nella narrazione, Georgette è una donna elegantissima e indipendente, che non nasconde i suoi anni, il passo deciso la conduce dentro una sartoria piena di stoffe, come quelle che si incontrano in via Manzoni, impegnata a creare un abito su misura per raggiungere il suo nuovo amore.

Agrabah è un uomo che arriva dal Medio Oriente e ama dissetarsi sorseggiando un liquore di datteri e cannella. Rappresenta una fragranza decisa e speziata, dall’effetto stupefacente.

Alla fine dell’evento si scoprirà che Georgette, in verità, non sceglierà né Agrabah né 800A perché i veri amanti sono per l’appunto i due giovani. In conclusione, la morale che respinge ogni pregiudizio per sdoganare il limite di genere ed aprire il gusto al libero sentimento.

L’organizzazione esecutiva è stata curata da Sarah Spampinato e dalla sua laboriosa P&A Events & Communication. La realizzazione tecnica della visione onirica tra proiezioni di luci, immagini e musica è stata curata da Fabio Ruggiero.


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