CATANIA – Il dado è tratto, il Catania ha deciso di puntare su Pino Rigoli, sarà lui a guidare i rossoazzurri verso la resurrezione. Tanti i nomi, tante le ipotesi o gli allenatori accostati agli etnei ma Rigoli e la scelta del tecnico ha una certa logicità se si pensa che il nativo di Raccuja, in provincia di Messina, ha dato vita ad una splendida cavalcata sulla panchina dell’Akragas ed ha vinto campionati importanti nelle categorie minori. Insomma Pino il Meritocratico e la possibilità per Rigoli di mettersi in evidenza in una piazza ben più calda rispetto a quella agrigentina e sicuramente più ambiziosa, anche a causa del recente passato.
Fermo restando tutte le precauzioni del caso, fermo restando le condizioni economico-societarie completamente diverse l’arrivo di Pino Rigoli alla corte del sodalizio etneo ha un retrogusto particolare che rimanda a dolci ricordi firmati Pasquale Marino. Siciliani, con tanta gavetta alle spalle e il Catania come trampolino di lancio ed un modulo il 4-3-3 fatto di gol e spettacolo anche se Rigoli, invece, gioca un calcio più ragionato, meno “schizzofrenico” e maledettamente cinico, vedi i numerosi 1-0 raccolti sulla panchina dell’Akragas. Insomma le nozze tra Rigoli e il Catania sono fissate adesso campo confronto e crescita con un testimone particolare quel Pietro Lo Monaco pronto a guidarlo o proteggerlo nelle difficoltà.