CATANIA. Un risultato così netto non se lo aspettavano neanche coloro che avevano avuto modo di consultare i sondaggi riservati, che vedevano il centrodestra chiudere la partita catanese già al primo turno. Ma non così. Le prime proiezioni dànno infatti Enrico Trantino andare oltre al 66%, mentre Maurizio Caserta, candidato del Fronte progressista, al 22,8%. Una forbice fin troppo larga per non essere accolto con un fragoroso applauso appena entrato nel centro raccolta dati allestito all’interno di un noto albergo del centro.
“Non chiamatemi sindaco”
“Non potetemi chiamarmi ancora sindaco, fino a quando dato non sarà consolidato non è possibile farlo, per rispetto degli elettori, poi gli exit poll possono essere ribaltati”. Fa ancora gli scongiuri, il diretto interessato. C’è da credere, tuttavia, che la sobrietà non è legata alle ultime incertezze connesse all’esito del voto.
Trantino pensa già ai problemi che dovrà affrontare qualora il risultato dovesse essere confermato: “Questo Comune per la condizione che vive – ha sottolineato Trantino – non permette trionfalismi; solo grande senso di responsabilità. Se verranno confermate le proiezioni, subito si avvierà una serie di tavoli per verificare alcune fondamentali da cui dipende l’inizio di questa amministrazione”.
La coalizione
Una vittoria che è di tutto il centrodestra ed è lo stesso Trantino a metterlo subito in chiaro: “C’è tanto di buono in questa coalizione. Non dimentichiamo – ha aggiunto – che è la coalizione del governo regionale e nazione e quindi c’è una sintesi assolutamente perfetta che consente di essere anche ottimisti su questo governo. Dispiace per la bassa affluenza, che dovrà servire da monito per invogliare la gente in futuro ad appassionarsi alla politica e ad andare a votare”.
Il risultato catanese fa tirare un sospiro di sollievo alla premier, che incassa la vittoria nella città più grande d’Italia fra quelle chiamata al voto. “Con il presidente Meloni non ho parlato, lo farò a sera tardi quando ci saranno dati ufficiali e consolidati. Registro però che il centrodestra ha dato una bella prova in tutto il territorio nazionale, e se non sbaglio abbiamo perso solo Vicenza per una manciata di voti. Questo significa che, alla prova dei fatti, il governo Meloni regge benissimo. Anzi è stato premiato dagli italiani e deve continuare su questa strada”.
Trantino commenta anche il bagno di folla di venerdì scorso a piazza Unità, quando sono intervenuti Matteo Salvini, Antonio Tajani e Giorgia Meloni. “Non posso dirlo, non lo so.. Ma presumo abbia pesato tanto perché ci ha dato l’immagine non soltanto di un gruppo coeso ma soprattutto di un governo che ha dato una dimostrazione d’amore per la città”.