CATANIA – Le conseguenze sui territori dell’attuale crisi idrica sono state al centro di un incontro tra il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, il presidente e il segretario generale dell’ANCI Sicilia, Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, e il sindaco di Mineo, Giuseppe Mistretta.
“Come ci hanno segnalato numerosi sindaci – precisano Amenta e Alvano – gli invasi sono a secco, l’agricoltura e il turismo rischiano una battuta d’arresto e, soprattutto, i cittadini continuano a subire un razionamento dell’acqua che va avanti da mesi e diventa sempre più insostenibile”.
“Vi è il concreto rischio che, col passare del tempo, aumentino i danni per le aziende agricole e per gli allevamenti con possibili rischi sanitari legati all’abbattimento dei capi di bestiame – aggiungono -. Sul fronte del turismo avanza lo spettro delle disdette.
Tutto ciò purtroppo causerà un progressivo impoverimento dei territori che, a sua volta, avrà ricadute dirette sulle finanze dei comuni”.
“Abbiamo apprezzato l’attenzione mostrata dal presidente Galvagno – conclude Amenta – e adesso riteniamo importante un incontro con il presidente della Regione, Renato Schifani, in virtù delle sue specifiche competenze e nella sua qualità di assessore all’Agricoltura, dando la disponibilità per valutare insieme quali ulteriori azioni porre in essere e quali ulteriori richieste avanzare al Governo nazionale”.