Catania, visita istituzionale del sottosegretario Molteni - Live Sicilia

Catania, visita istituzionale del sottosegretario Molteni

L'incontro del componente del ministero dell'Interno con il Decimo Reparto Mobile

CATANIA – Il sottosegretario all’Interno Nicola Molteni ha visitato nel primo pomeriggio di ieri il Decimo Reparto mobile della Polizia di Catania, su invito del Segretario Provinciale di Catania del sindacato di polizia Movimento dei Poliziotti Democratici e Riformisti, Vice Questore Marcello Rodano.

L’accoglienza e i saluti

Ad accogliere Molteni all’interno del presidio di polizia erano presenti, oltre a Rodano, il Questore di Catania Vito Calvino, Mario Caggegi, già Questore di Siracusa e di Campobasso, e il Comandante del X Reparto Mobile Gancarlo Consoli, con la collaborazione dei funzionari Domenico Firringa e Antonino Pagano. Il Sottosegretario Molteni, dopo i formali saluti ha quindi visitato la mostra delle uniformi storiche della Polizia di Stato ubicata nella sala congressi del citato Reparto, intitolata alla memoria dell’Ispettore capo Filippo Raciti.

Nel corso della visita istituzionale, Molteni ha poi portato i propri saluti ad alcuni operatori della Squadra Volanti della Questura, presenti per un corso di aggiornamento professionale finalizzato all’apprendimento dell’utilizzo del taser. A conclusione dell’evento, Molteni, dopo un incontro svoltosi all’Hotel Nettuno col segretario nazionale del Codacons Francesco Tanasi, si è recato a svolgere una visita conoscitiva, accompagnato dal Vice Questore Rodano e dall’avvocato Fabio Cantarella, all’interno del rione di San Berillo.

La visita a San Berillo

Nel percorrere i viottoli afflitti da notorie ed endemiche problematiche di natura sociale, Rodano ha tracciato al suo illustre ospite la cronostoria del quartiere, un tempo centro manufatturiero della città, nonché zona residenziale della media borghesia, diventato, dal secondo dopoguerra in poi e dal varo della legge Merlin in modo particolare, un iconico luogo di prostituzione su strada.

Nel fare da cicerone e da guida all’importante autorità istituzionale, Rodano ha evidenziato le funamboliche trasformazioni d’uso che nel tempo hanno interessato alcuni immobili del quartiere, fra i quali il più emblematico è stato quello di palazzo De Gaetani, ubicato in via Pistone angolo via Delle Finanze, già dimora di un’abbiente famiglia catanese ed ex sede del primo quotidiano cittadino del dopoguerra “La voce dell’Etna”.

Via delle Belle

Addentrandosi maggiormente nel rione Rodano, memoria storica di quei siti per le plurime operazioni di polizia giudiziaria concluse negli scorsi decenni, ha poi soffermato l’attenzione del suo ospite sul sito segnalato da una vecchia lapide in via Pistone in cui, nel lontano 1969, venne ucciso un noto “protettore” di lucciole che, in base ai ricordi dello stesso Rodano, fino alla fine degli anni ’90 del secolo scorso, veniva ancora omaggiato da composizioni floreali ivi deposte dalle allora numerose prostitute italiane della zona.

Il tour nel quartiere si è quindi concluso in via delle Belle, slargo strappato al malaffare di quei luoghi e trasformato in contraltare vintage di movida e di divertimento, nel medio passato frequentato anche da vip quali Franco Battiato e Lucio Dalla ed esempio mirabile di un recupero possibile e auspicabile dell’intero quartiere.

Il sottosegretario Molteni, a conclusione della significativa esperienza, si è dichiarato particolarmente colpito dal degrado imperversante nei luoghi visitati, esprimendo, nel contempo, il suo plauso per la preparazione professionale della Polizia di Stato che durante il tour ha reso “asettici” i luoghi interessati, nonché per la descrizione dei siti effettuata da Rodano, con mirabile puntigliosità, sulla scorta del suo bagaglio mnemonico professionale.


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