Cattani nuovo direttore sportivo | "Ecco perché Sogliano ci lascia" - Live Sicilia

Cattani nuovo direttore sportivo | “Ecco perché Sogliano ci lascia”

Zamparini: "Avanti con Mangia"
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Era nell’aria, lo si era intuito dopo alcune battute di Zamparini: Luca Cattani sarà il direttore sportivo fino a fine stagione: “La società ha già comunicato che Sean Sogliano ha dato le dimissioni – dice il presidente rosanero in sala stampa – che abbiamo accettato. Vengo da un bellissimo incontro col nostro allenatore Mangia, che ovviamente era dispiaciuto, visto il rapporto tra i due. Io gli ho riconfermato la mia fiducia, e ho già dato ordine di adeguargli il contratto col Palermo, dato che lo ritengo adatto alla prima squadra. Oggi andrò al campo per parlare con la squadra. Ho richiamato dal Sudamerica Luca Cattani, che ha il patentino per fare anche il ds. Abbiamo parlato col mister delle strategie. Stiamo buttando giù un progetto, parlando  anche di giocatori. E’ un tecnico giovane e spero che possa restare a Palermo tanti anni. Perché Sogliano si è dimesso? Lui veniva da una realtà dove era abituato a fare qualcosa in più del ds. Inoltre non era riuscito a inserirsi nella realtà e avere il giusto rapporto con me. Non avrei dato carta bianca, senza un minimo di confronti, neanche a Moggi. Abbiamo avuto un confronto, ma ci siamo resi conto di avere caratteri troppo diversi. Meglio cosi. Tra di noi c’è stima, ma non lui non aveva credenziali per portare avanti il Palermo da solo, nonostante sia un ragazzo serio e preparato. Anche nei matrimoni, quando si litiga, è meglio separarsi”.

Zamparini sui rapporti con i ds: “Io in dieci anni a Palermo ho avuto tre direttori sportivi. Per quanto successo con Sabatini un anno fa, c’è stato un pentimento reciproco. Lui aveva già dato ampia disponibilità a proseguire con noi il suo rapporto lavorativo, la disponibilità di Sabatini nei miei confronti era massima. Figura del ds? Lo scorso anno era necessario un cuscinetto tra me e Rossi. Con Mangia ho un grande dialogo e lui mi ha anche espresso il suo pensiero su come vuole schierare la squadra. Mangia deve essere convinto delle sue idee, perchè non sono io a voler fare la squadra, voglio solo aver un dialogo con i miei collaboratori. Dopo tanti anni di calcio penso di capire di calcio più di tanti altri direttori sportivi e voglio un rapporto basato sul dialogo. Ho detto a Mangia che l’errore di molti allenatori è quello di voler vincere una partita con una loro invenzione, come a esempio fatto ieri da Mazzarri. Gli allenatori sbagliano a volte nell’essere presuntuosi e ho invitato Mangia ad avere la stessa umiltà della prima giornata di campionato quando proveniva dalla Primavera. Con queste pretese potrà diventare un grande allenatore”.

Zamparini preannuncia che potrebbe lavorare a fari spenti: “Io sono molto stanco, ma non del Palermo. Sono stanco del mondo del calcio. Nel calcio moderno ci vuole la presenza, non si può essere presidenti una volta ogni tanto. Avevo chiesto a mio figlio di prendere il mio posto, ma non ha voluto. Ripeto, serve una figura che possa essere più presente di quanto possa esserlo io”. Zamparini su Mangia: “Lui era alla Primavera e Sogliano lo conosceva molto bene, quindi me lo ha consigliato quando ho dovuto sostituire Pioli. L’autonomia richiesta da Sogliano? Tutte le autonomie, dettate dalle motivazioni sbagliate, portano a scelte sbagliate. Lui pensava di essere ancora a Varese, e ovviamente non è così. Braida, per esempio, non fa tutto ciò che vuole, ma si confronta sempre con Galliani. Sabato sera prima della partita con l’Udinese abbiamo mangiato insieme, e non mi aveva detto nulla del cambio tattico della squadra. Sono venuto a saperlo solo mezz’ora prima del match. Quando si viene a Palermo bisogna sapere che non si è soli, ma c’è un presidente come Maurizio Zamparini”.


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