CATANIA – Aveva trovato rifugio a Catania Giovanni Patti, ricercato da oltre un anno dalle forze dell’ordine di mezza Europa. I carabinieri catanesi hanno “fiutato” la pista giusta e sono riusciti a catturarlo ieri in via Vittorio Emanuele. Sono state le figlie del latitante a condurre i militari nel nascondiglio dell’indagato. Patti, infatti, nonostante avesse sulla testa un mandato di arresto europeo per rapina a mano armata commessa in Germania non rinunciava ad accompagnare le bambine in una scuola di San Cristoforo. Inutili le cautele adottate, ieri i carabinieri da mesi sulle tracce del latitante lo hanno pedinato fino in via Vittorio Emanuele e lo hanno ammanettato.
I carabinieri hanno trovato un’altra sorpresa: a seguito della perquisizione in casa, infatti, hanno trovato e sequestrato un chilo di cocaina. La droga divisa in 10 involucri di cellophane termosaldati avrebbe fruttato – secondo le stime degli investigatori – almeno 100.000 euro.
L’operazione dei Carabinieri del Nucleo Investigativo è il risultato di mesi di complesse indagini, condotte anche con il Servizio di Cooperazione Internazionale del Dipartimento di Pubblica Sicurezza, che avevano l’obiettivo di individuare il pericoloso latitante. Il 43enne era ricercato dal maggio del 2014, la magistratura tedesca ne aveva ordinato la cattura. Patti armato di pistola e coltello aveva messo a segno un colpo che gli avrebbe fruttato migliaia di euro alla banca Volksbank a Olbronn-Durrn. A questo punto il catanese, detenuto nel carcere di Piazza Lanza, oltre che dall’accusa di rapina dovrà rispondere del reato di traffico di stupefacenti.
