Cefalù, Belmonte Mezzagno, Villabate e Corleone. Sono questi i quattro i centri più grossi della Provincia di Palermo, fatta eccezione per il capoluogo, ad essere chiamati alle urne in questa tornata elettorale per eleggere sindaci e consigli comunali.
CORLEONE Solo tre i candidati per Corleone. Si tratta di Giuseppe Cipriani, Leoluchina Savona e Mario Giuseppe Midulla. Il primo, già primo cittadino di Corleone, è sostenuto dal Pd, dall’Udc e dalle liste civiche Corleone operosa e Con Cipriani per Corleone. Savona, consigliere comunale uscente, è invece la candidata dell’attuale maggioranza di centrodestra, vista l’indisponibilità alla ricandidatura dell’attuale sindaco Antonino Iannazza. E’ sostenuta dalle liste Cantiere popolare, Alleanza per Corleone, Corleone futura, Mi ci vedo e Corleone produttiva. Infine Midulla, sostenuto dalla lista civica Midulla sindaco.
CEFALU’ La rinomata località turistica avrà cinque contendenti, vista l’esclusione di Vittorio Sgarbi. Il critico d’arte, ex primo cittadino di Salemi, infatti, non potrà candidarsi per decisione della corte d’appello di Palermo, anche se il suo nome resterà sulle schede elettorali così come le liste a suo sostegno: “Partito della rivoluzione” e “Cefalù cambia”. La Regione ha inoltre escluso la possibilità del rinvio, lasciando tutto immutato. Gli altri cinque candidati sono: l’uscente Giuseppe Guercio, Rosario Lapunzina, Edoardo Croci, Mauro Caliò e Rosa Maria Testa. Guercio, medico, è il sindaco in carica; eletto nel 2007 con il sostegno di Udc e Ds, ha recentemente aderito al Cantiere popolare che sostiene la sua candidatura insieme alla lista Onestà e tradizione. Lapunzina, impiegato, è l’attuale capogruppo del Pd al consiglio comunale ed è sostenuto, oltre che dal Partito Democratico, anche dall’Udc, dall’Mpa e dalla lista Svolta democratica. Croci, milanese e docente della Bocconi, già assessore della giunta di Letizia Moratti, è sostenuto dal Pdl, da Grande Sud e dalle liste civiche Leali per Cefalù e Urbe città nuova. Caliò, architetto, è invece il candidato di Sel e Verdi. L’unica donna è la Testa, pediatra, sostenuta dalla lista civica Cefalù viva e da Leoluca Orlando.
BELMONTE MEZZAGNO A contendersi la poltrona di sindaco saranno in tre: Pietro Di Liberto, Francesco La Barbera e Salvatore Caltagirone. Il centrosinistra si è spaccato in due: Di Liberto, ingegnere e consigliere uscente, è appoggiato dalle liste del Pd e di Belmonte al centro, mentre La Barbera, impiegato e consigliere uscente, da La sinistra per Belmonte che comprende il resto del centrosinistra, ovvero Idv, Fds, Verdi e Sel. Candidato del centrodestra è l’ex vicesindaco Caltagirone, sostenuto da Amo Belmonte e Cantiere popolare.
VILLABATE Il centro in prossimità di Palermo vedrà una corsa a quattro. Oltre al sindaco uscente, Gaetano Di Chiara, sostenuto da Cantiere popolare, Grande Sud, Pdl e parte del Terzo polo (Api e Movimento popolare siciliano), scendono in campo anche il dirigente dell’Asp Francesco Cerrito, sostenuto dalle liste Sindaco Cerrito, Villabate civica, Uniti per Villabate e Al centro Villabate, in rappresentanza del resto del Terzo polo; il consigliere uscente Francesco Valenza del Pd e Gaspare Centorbi, sostenuto dalle liste Una città in comune e Lavoro, famiglia, solidarietà, impiegato ed ex vicesindaco.
