Centro di salute mentale a rischio| La battaglia dei familiari - Live Sicilia

Centro di salute mentale a rischio| La battaglia dei familiari

Lunedì i familiari dei pazienti manifesteranno per difendere la struttura. La diffida del sindaco D'Anna. 

GIARRE. Scenderanno in strada lunedì mattina i familiari dei pazienti del Dipartimento di Salute Mentale di Giarre per protestare contro il nuovo depotenziamento della struttura. Già tre anni fa il Centro aveva perso due unità importanti, uno psichiatra e un assistente sociale, andati in pensione e mai rimpiazzati. Oggi l’associazione “Oltre l’orizzonte” denuncia un nuovo ridimensionamento. “Noi ci siamo battuti perché questa realtà, che forse è unica in Sicilia, possa migliorare e possa continuare ad esistere – spiega la presidente Santina Bucolo – Però abbiamo visto che già da tre anni abbiamo perso alcune figure portanti, tipo psichiatra e assistente sociale. Infatti le prestazioni sono passate da 40mila a 19mila proprio negli ultimi tre anni. Ma al di là di questo noi oggi rischiamo la chiusura. E’ vero – prosegue – che rimarrà aperto la mattina, però il pomeriggio sarà chiuso perché non ci sono gli infermieri che possano garantirne l’apertura. In questo modo la mattina ci sarà soltanto uno psichiatra che dovrà servire un bacino di 80mila persone. Come sarà possibile quindi prendere un appuntamento con questo specialista? E’ chiaro che non sarà più un servizio. Noi – conclude la presidente di “Oltre l’orizzonte” – ci battiamo perché questa realtà che è una bella realtà, non solo di cura ma soprattutto di prevenzione, possa continuare ad esistere”.

I familiari dei pazienti affetti da disturbi psichici temono che la chiusura del Centro di salute mentale, e dunque l’assenza di un’adeguata attività di prevenzione, riabilitazione e reinserimento sociale, possa far aumentare i casi di Tso. “Sono il padre di un ragazzo che ha subito diversi Tso e con una storia clinica abbastanza pesante – spiega Vincenzo Leotta – Come utente devo manifestare il mio disappunto a questo accentramento. Mio figlio, poiché seguito sul territorio ha potuto evitare il Tso, che rappresenta un dramma per il paziente e i suoi familiari ma anche un costo per la società. Qui è necessaria la presenza del Dipartimento di salute mentale perché costituisce un freno a tutte le emergenze sanitarie. Basti vedere – conclude – il basso numero di Tso registrati qui rispetto a tutti gli altri territori”.

Al fianco delle famiglie in questa battaglia per la salvaguardia di un servizio essenziale c’è anche l’amministrazione comunale giarrese. “Siamo vicini alle famiglie che stanno lanciando il proprio grido d’aiuto a tutta la comunità del distretto giarrese – dichiara Enza Rosano assessore alla Famiglia – Un servizio, che è stato il fiore all’occhiello, non solo della nostra zona, ma della sanità siciliana e che ha garantito la possibilità di ricevere cure necessarie in un luogo più vicino possibile alla propria famiglia, addirittura all’interno della propria famiglia, oggi rischia di non esserci più. Noi come amministrazione non lo possiamo accettare”.

LA DIFFIDA DEL SINDACO DI GIARRE ALL’ASP. 

Il Sindaco di Giarre  Angelo D’Anna, nella qualità di Comune del Distretto Sanitario di Giarre, ha inviato stamane una lettera al direttore ASP CT dott. Giammanco, al Direttore Sanitario dott. Luca e per conoscenza all’Assessore Regionale On. Gucciardi e al Presidente Commissione Sanità On. Di Giacomo,  con la quale intima a voler bloccare qualsiasi trasferimento di risorse umane e strumentali da Giarre verso Acireale.

Tale nota, anche a seguito della richiesta presentata nella fase preliminare della seduta del Consiglio Comunale del 23 febbraio scorso, con la quale i gruppi consiliari di “Citta Viva” e Giarre “Evviva” segnalavano la grave situazione venutasi a creare nel dipartimento di Salute Mentale dell’Ospedale di Giarre, a seguito della mancanza di due psichiatri, dell’imminente pensionamento dell’unico professionista in servizio e  del paventato trasferimento verso Acireale di due infermieri che pregiudicherebbe di fatto il funzionamento del reparto stesso.

Nella sua missiva il Sindaco Angelo D’Anna mette in evidenza che “… il progressivo smantellamento dei reparti ospedalieri e la chiusura del Pronto Soccorso ha ridimensionato l’intera offerta di salute del Distretto Sanitario di Giarre ”   .   e che “ con i vertici dell’ASP si è costituito un tavolo tecnico per elaborare una proposta di riordino e potenziamento dei servizi che possano attenuare le carenze comprovate e da tempo denunciate.

Nella lettera, il Sindaco paventa anche  ulteriori trasferimenti per quanto riguarda personale del dipartimento di salute mentale e pertanto  …”intima, nelle more del completamento dei lavori avviati, a voler bloccare qualsiasi trasferimento di risorse umane e strumentali dal distretto di Giarre, perché  tale   azione pregiudicherebbe irrimediabilmente le azioni di concerto intraprese ed aggraverebbe ulteriormente l’efficacia delle risposte sanitarie verso la cittadinanza”.


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