Centro polifunzionale della Polizia | Terreno contaminato da amianto - Live Sicilia

Centro polifunzionale della Polizia | Terreno contaminato da amianto

Ecco i risultati della relazione rimasta, sino ad oggi, segreta. Il commento del deputato del Pd Berretta e di Tommaso Vendemmia del Siap

CATANIA- Il terreno sul quale dovrebbe sorgere il nuovo centro polifunzionale della Polizia di Stato a Librino è contaminato gravemente dal cemento amianto. Lo certifica la relazione, di cui Livesicilia è in possesso, effettuata dalla Cir Costruzioni di Ferrara, appaltatrice della progettazione esecutiva e realizzazione del primo stralcio della struttura.

Un documento poderoso, di altissimo profilo tecnico, che raccoglie i risultati dei prelievi effettuati in ben 66 pozzetti esplorativi “realizzati con mezzo meccanico -si legge nella relazione- per determinare l’eventuale presenza, consistenza e profondità di rifiuti presenti nel terreno”.

I consulenti incaricati dall’impresa, in particolare il geologo Rosario Trovato, hanno effettuato una mappatura con Gps dei punti d’indagine del terreno, ma anche raccolto testimonianze degli abitanti della zona che confermano come prima della rencinzione del terreno, “l’area offriva accesso libero a tutti i mezzi che negli anni hanno abbandonato rifiuti di diverso genere”.

In pratica la nuova cittadella della Polizia di Stato dovrebbe sorgere su quella che è stata, per decenni, una discarica abusiva nella quale sono stati depositati anche rifiuti cancerogeni.

Il primo dato che emerge è la presenza di uno strato, profondo fino a circa due metri e mezzo, che comprende frammenti di cemento amianto misti a terra e residui di scarti vegetali. Una sorta di stratificazione di rifiuti speciali provenienti dal settore edile, e soprattutto lastre di ethernit, con una concentrazione anche di centinaia di chili per metro cubo

In uno dei saggi effettuati dal geologo Rosario Trovato, alla profondità di due metri è stato trovato “miscuglio o scorie di cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche, contaminato da frammenti di manufatti in cemento amiantodello spessore di 0,50 m”.

A 2,50 metri di profondità si legge che “nell’ex area di servizio sono presenti lastre in cemento amianto di circa 200 kg e sfalci di potatura”.

In un altro punto ancora amianto. A poco più di un metro di profondità, si legge nella relazione, “presenza di notevoli frammenti di materiale da costruzione in cemento amianto per uno spessore di circa 0,30 m, passante a sabbia con all’interno miscuglio o scorie di cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche e sabbia di colore nero dello spessore di 1,10 mt.

I tecnici stanno lavorando per pianificare la possibile bonifica dell’area. Il centro polifunzionale della Polizia è al centro delle battaglie dei sindacati di Polizia, a partire dal Siap guidato da Tommaso Vendemmia, in prima linea nella battaglia contro i fitti passivi per gli immobili che ospitano i circa 29 uffici della Questura di Catania: costo totale 3milioni di euro ogni anno.

 


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