All’inizio c’erano venti dirigenti o poco più. E se alcuni sono rimasti nel Pdl, molti hanno abbandonato il partito o la politica. Mentre Silvio Berlusconi si prepara a soffiare via la polvere da Forza Italia per rilanciare in campo il suo primo partito, “S” ha passato in rassegna i fondatori del movimento in Sicilia. Fra questi, ad esempio, c’è Gianfranco Micciché, oggi leader di Grande Sud, o Giuseppe Catania, che invece non ha più incarichi elettivi. È rimasto invece fra i berlusconiani, nonostante un lungo processo per concorso esterno che si prepara a tornare in appello, Marcello Dell’Utri: l’ex manager di Publitalia, però, enl 1994 era più attivo a Milano che in Sicilia.
Fra i forzisti della prima ora rimasti sempre in auge, invece, c’erano Francesco Cascio e Stefania Prestigiacomo. Solo più tardi sarebbe arrivato Angelino Alfano: l’attuale segretario nazionale del Pdl, nel 1994, era poco più che un ragazzino, ma i “pionieri” di Forza Italia ricordano una sua visita a Palazzo Madama subito dopo le prime elezioni Politiche dopo la “discesa in campo” di Berlusconi. Alfano, all’epoca consigliere provinciale ad Agrigento, si presentò dall’allora capogruppo forzista Enrico La Loggia per farsi conoscere ed essere “messo a battesimo” nel partito. Un altro che arrivò dopo un po’ è l’attuale presidente del Senato Renato Schifani: l’attuale seconda carica dello Stato aderì al partito subito dopo le elezioni del ’94, aggiungendosi a una pattuglia di fedelissimi già consolidata. Della quale “S” traccia una mappa completa. Compresi molti nomi spariti dalla circolazione.
Mentre Silvio Berlusconi si prepara a rispolverare il suo primo partito, "S" ha tracciato una mappa dei fondatori del movimento nell'Isola. Scoprendo che molti hanno lasciato la politica.
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