'Cervello', l'accusa in una lettera: | "Il servizio di biancheria va male" - Live Sicilia

‘Cervello’, l’accusa in una lettera: | “Il servizio di biancheria va male”

Un gruppo di operatori sanitari dell'Ospedale Cervello segnala a Livesicilia un disservizio nel sistema di biancheria: la nuova ditta vincitrice dell'appalto non sarebbe in grado di mantenere alto lo standard e i lavoratori vogliono chiarimenti sull'appalto. L'Azienda Ospedaliera Villa Sofia-Cervello risponde. E smentisce.

La replica: "Voci senza fondamento"
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PALERMO– Un servizio di biancheria ospedaliera non adeguato ad una grossa azienda ospedaliera come il Cervello: è questa l’accusa mossa da un gruppo di operatori sanitari. Con una lettera che hanno preferito mantenere anonima “per non subire sicure vessazioni”, come scrivono, questi lavoratori denunciano il nuovo servizio di biancheria dell’ospedale: qualità scadente dei materiali, nessun servizio la domenica, mancanza di lenzuola per barelle e divise non conformi. E la domanda è “Com’è stato assegnato l’appalto e perché ha vinto questa ditta?”.

La vecchia ditta che serviva l’ospedale era l’Americol Laudry, e i mittenti della lettera si sono dichiarati “soddisfatti” del servizio perché si era creato “un certo rapporto di conoscenza che trovava subito una disponibilità alle richieste”. E invece con la nuova ditta sono sorti dei problemi: “La prima delusione l’abbiamo riscontrata nelle lenzuola e nelle federe, sembrano di carta. Al pronto soccorso non arrivano le lenzuola barella, a neonatologia sono quasi sprovvisti di lenzuolini culla”. E ancora, le coperte non sarebbero ignifughe e le divise “sono di forma strana nelle maniche e sembrano dei sacchi e non esiste nessuna differenza di colore tra le divise del personale sanitario e del personale delle pulizie”.

“Non sappiamo di valutazioni in merito all’assegnazione o alle manchevolezze della vecchia ditta, ma portare a conoscenza il personale toglierebbe dubbi sulle voci che circolano in ospedale”. Ed è da questa frase che l’Azienda Ospedaliera Villa Sofia-Cervello si difende al telefono di Livesicilia: “La nuova ditta ha vinto un appalto pubblico che si è svolto nell’assoluta regolarità: aveva tutti i requisiti richiesti, sia per qualità che per servizio. La vecchia ditta è arrivata seconda, ci chiediamo a questo punto cosa sarebbe successo nell’eventualità di una seconda collaborazione: avrebbero accusato l’azienda di avere favorito l’appalto, con la vincita dei “soliti noti”? I punti sono stati assegnati da una commissione tecnica e medica creata ad hoc, e l’Americol Laudry ha perso”. Ma l’azienda tiene anche a precisare che le accuse mosse contro il servizio non hanno fondamenta: “Il servizio viene coperto anche la domenica, a differenza di quanto è stato scritto. Vi è una pronta disponibilità per il giorno festivo, anche se la quantità di materiali disponibile copre senz’altro la richiesta. L’azienda è propositiva, dunque sottoporremo i materiali a tutte le verifiche del caso”.

 

 


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