Nuova rottura tra l’amministrazione comunale e le organizzazioni sindacali, che hanno disertato il tavolo tecnico convocato per discutere dielle società ex municipalizzate. In una nota, Cgil, Cisl e Uil fanno sapere di aver deciso di non prendere parte al tavolo tecnico perché lo considerano “l’ennesima riunione-farsa convocata per oggi dal Sindaco senza che abbia proposte valide e utili a concretizzare la tanto auspicata riorganizzazione delle partecipate comunali. La sofferenza delle finanze comunali – prosegue la nota congiunta dei sindacati – i debiti accumulati dalle partecipate, i tagli programmati per i prossimi anni e i rischi di perdita di posti di lavoro rendono la riorganizzazione una questione essenziale per il futuro democratico della città. Le organizzazioni sindacali sono estremamente preoccupate per le ricadute economiche e sociali create dall’immobilismo dell’amministrazione, che nei prossimi mesi potrebbero aggravarsi provocando gravi problemi sul piano dell’ordine pubblico, sulla vivibilità e sul funzionamento dei servizi essenziali alla città. Cgil Cisl e Uil, hanno ribadito la volontà di contrastare, con tutti i mezzi, questa politica del rinvio e della fuga dai problemi adottate dal sindaco e di proporre alle diverse istituzioni una azione di responsabilità che possa andare oltre l’attuale gestione amministrativa. Per questo hanno programmato un attivo unitario dei lavoratori delle aziende partecipate, un incontro con i gruppi consiliari del comune di Palermo e la richiesta di una convocazione di un tavolo di crisi presso la Prefettura per affrontare l’emergenza ma, soprattutto, per avviare – conclude la nota – la progettazione del futuro delle partecipate sulla base della salvaguardia dei posti di lavoro e della qualità dei servizi alla città.
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