PALERMO – Che cosa è il downburst, il fenomeno meteorologico che – come detto dalla Procura di Termini Imerese – ha investito il veliero Bayesian? Un fenomeno più comune di quanto si pensi, spesso confuso con il tornado, che consiste in forti raffiche di vento in discesa dal temporale, associate, in genere, a intensi rovesci di pioggia e grandine con visibilità quasi nulla.
Correnti d’aria che impattano al suolo e divergono linearmente in tutte le direzioni differentemente dal moto vorticoso delle trombe d’aria. Le folate possono raggiungere velocità elevate, superiori ai 100 Km/h ma che possono arrivare a oltre 200Km/h. L’aria calda sale e contemporaneamente quella fredda che si trova piu in alto scende e si schianta sul suolo in velocità per poi propagarsi con venti violentissimi paralleli alla superficie.
Di conseguenza i danni possono riguardare zone ben più estese, anche diversi chilometri quadrati, rispetto invece all’area interessata da un tornado che è un fenomeno più localizzato e caratterizzato da raffiche di vento in rotazione ciclonica.
Essendo associato a fenomeni temporaleschi, il downburst è spesso accompagnato da forti precipitazioni e fulminazioni. È preceduto dalla presenza di nubi scure, massicce e imponenti che si estendono in alto nel cielo.
Un recente evento di downburst citato dagli esperti è quello che il 10 agosto del 2017 ha interessato parte dell’Emilia-Romagna, del Veneto e del Friuli Venezia Giulia con raffiche che hanno sfiorato in più punti i 160 km/h.