RIESI – Alessio D’Amico, chef di Riesi che da tre anni vive a Nizza, si definisce un miracolato. La sera dell’attentato sul lungomare è rimasto a casa solamente perché era venuta meno la compagnia della fidanzata che aveva anticipato il rientro in Sicilia dove lui l’avrebbe seguita per un matrimonio.
“Mi sento un miracolato – ripete -. Sono ancora sotto shock per quello che è accaduto che non si dimentica facilmente. Sono solito uscire insieme con una comitiva di circa quindici ragazzi italiani conosciuti tramite Facebook. Anche quella sera avrei dovuto assistere alla festa, ma solo per un caso fortuito sono rimasto a casa. Sono venuto a conoscenza di quello che stava accadendo – racconta – tramite gli amici che in una folle corsa al riparo sono riusciti a scampare alla strage”.
Alessio, ora rientrato nella sua Riesi, è rimasto in contatto “con i ragazzi che si sono rifugiati in casa di sconosciuti, ospiti per tutta la notte”. “Ma io non ho paura – ancora lo chef -. Non ci priveranno della nostra libertà, sono ancora in shock per quello che hanno vissuto i miei amici e che sarebbe potuto accadere anche a me sè quella sera fossi uscito. Tornerò in Francia dove lavoro e sto costruendo la mia vita. A Nizza già gli anni passati partecipavo alle celebrazione in memoria della presa della Bastiglia e voglio continuare a farlo nel futuro, anche se non sarà più come prima”.