CATANIA- Una foto “da assessore”, Sergio Serafini l’ha pubblicata su Facebook già il 15 ottobre. I suoi amici l’hanno definita così, già una settimana fa. Segno che per il neo-titolare della delega “Innovazione tecnologica e culturale, Informagiovani, Nuove Arti e Nuove culture” la nomina di stamattina non era affatto una novità, anzi. Anche su Twitter, dove il suo nome è @ilSerafini, ai suoi 286 follower ha scritto con un anticipo di sette giorni “il sindaco Stancanelli ha ufficializzato la mia nomina ad assessore al comune di Catania. Un orgoglio e una grande responsabilità. #futuro”. “L’aveva annunciato Stancanelli alla presentazione di Bellavia alle regionali – spiega Serafini a LiveSicilia – ed io ero così contento da volerlo fare sapere subito ai miei amici su Twitter, anche se ancora non era ufficiale”.
Quello sui social network sarà il suo primo intervento da assessore: “Già dalla prossima settimana – annuncia – saranno creati i profili Facebook e Twitter del comune di Catania, e ci saranno risorse umane per gestirli. Bisogna partire dalle cose semplici, ed è necessario creare un contatto diretto fra i cittadini e l’Amministrazione. Ho anche altri progetti che illustrerò più avanti”. 29 anni, catanese, Serafini è il fondatore di una community su internet che si chiama “Mondo Blackberry”: un punto di riferimento hi-tech – è il secondo sito del genere in Italia – per chi possiede un cellulare di ultima generazione, dove trovare informazioni e scambiare opinioni sull’ultimo modello di telefonino. Tanto che la fanpage del sito conta più di 1600 sostenitori. Fa parte anche di una società che si occupa di business immobiliare ed energie alternative, e in passato ha lavorato perfino in un patronato Enasco ed ha fatto da tutor in corsi di formazione professionale. E’ tutto scritto sul suo profilo nel social network LinkedIn, dove è elencato il curriculum del giovane manager.
Il nuovo assessore non si è ancora laureato, dopo dieci anni di iscrizione a giurisprudenza: dopo il diploma al liceo Cutelli di Catania, infatti, si è iscritto a Scienze Giuridiche a Messina ed ora è ufficialmente “laureando”. “Mi mancano – confida – solo due materie. Se non fosse stato per l’incarico di assessore mi sarei già laureato”. Durante i suoi dieci anni da studente, tuttavia, lui stesso racconta di essere stato “rappresentante degli studenti a tutti i livelli, consigliere di amministrazione all’Università di Catania, relatore unico per gli studenti rappresentanti durante l’inaugurazione dell’A.A. 2007/2008”. Senza contare l’impegno politico, come presidente di Giovane Italia fino a qualche mese fa, e come fondatore del movimento “Merito e Cambiamento”. Non a caso, scrive di sé: “Nel corso delle significative esperienze maturate ha sviluppato importanti capacità di condivisione, di stimolo e di guida di gruppi umani, senza alcuna preclusione verso la multiculturalità, evidenziando una innata capacità di leadership”. Tra le sue citazioni preferite, la frase di Ezra Pound pubblicata su Facebook: “Se un uomo non è disposto a lottare per le sue idee, o le sue idee non valgono nulla, o non vale nulla lui”.