PALERMO – Molti la ricorderanno come volto e voce della redazione regionale Rai di Sicilia, tantissimi altri la vedono da anni inviata sui più caldi scenari di guerra in giro per il mondo. Lucia Goracci, la giornalista del Tg3 aggredita stamattina in Libano con la troupe impegnata in alcune riprese a Jiyeh, ha iniziato la sua carriera proprio in Sicilia.
La carriera, gli inizi
Nata a Orbetello nel 1969, Lucia Goracci è iscritta all’albo dei giornalisti professionisti dalla fine degli anni Novanta. Nella redazione della TGR Sicilia ha avuto anche il ruolo di conduttrice prima di intraprendere la carriera di inviata in Medio Oriente per il TG2, fino all’assunzione al TG3 della quale è diventata una punta di diamante.
Alternava alla presenza in studio il lavoro da inviata all’estero, in particolare in Medio Oriente o in America Latina, raccontando il terremoto di Haiti del 2010, l’incidente nella miniera di San José in Cile e la guerra civile libica.
Il ‘mestiere’ di inviata
Dal 2013 lavora a RaiNews24, il canale all news della Rai, con il quale aveva già collaborato in passato. Continua ad occuparsi di esteri come inviata. Ha seguito le elezioni presidenziali in Iran, la visita del presidente Usa Barack Obama a Berlino, le guerre in Siria e Iraq.
Nell’agosto 2021 è stata inviata per la Rai a Kabul durante la fuga dei profughi successivamente alla vittoria delle elezioni dei talebani.
Nel 2022 è stata corrispondente estera dagli Stati Uniti nella sede RAI di New York. Di recente il suo ritorno in medio oriente dove stamattina è stata aggredita insieme alla sua troupe in Libano.