Chiara, un delitto di "inumana ferocia"

Chiara, un delitto di “inumana ferocia”

La dinamica di un delitto atroce.
LA RAGAZZINA ASSASSINATA
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La povera Chiara Gualzetti è stata “colpita ripetutamente” dall’amico sedicenne con una serie di fendenti “portati sia di punta che di taglio” con un coltello da cucina. È questa la ricostruzione della Procura per i minorenni di Bologna che con il pm Simone Purgato contesta al giovane l’omicidio volontario premeditato, secondo la ricostruzione dell’ansa.

Le parole dell’avvocato

L’avvocato Giovanni Annunziata, che assiste la famiglia di Chiara Gualzetti, la ragazzina uccisa a Monteveglio, pronuncia parole intrise della tragedia:. “Non si tratta di un colpo di pistola, di una azione che ha una durata diversa da un atto singolo, e la cosa più significativa è anche la condotta successiva, aver cancellato i messaggi, aver cercato di normalizzare una vicenda che va qualificata come un atto di disumana ferocia. La cosa necessaria è fare giustizia rispetto ad una bambina di 15 anni che per ragioni incomprensibili non ha avuto il diritto di vivere”.


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