CATANIA -Si era recato in un locale del centro storico di Catania per riscuotere il “pizzo”, ma è stato arrestato da agenti della polizia. L’episodio è avvenuto venerdì sera quando gli agenti della Sezione “Antiracket”, fingendosi avventori del locale sono riusciti a cogliere in flagranza un “esattore”, il catanese Giuseppe Amore, classe 1959.
A denunciare la richiesta di denaro, sono stati i soci e i titolari che hanno avvisato le forze dell’ordine della richiesta, recapitata tramite missiva, di pagare 60 mila euro. Gli agenti, una volta raccolta la denuncia, hanno dunque avviato le indagini che si sono articolate principalmente in una attività di controllo del locale dove si riteneva che gli estortori si sarebbero fatti vedere, visto che nessuno aveva aderito alla richiesta del denaro.
All’arrestato è stata contestata l’aggravante prevista dall’art.7 D.L.152/1991, per le modalità tipicamente mafiose della richiesta di “pizzo” già contenuta nella missiva e per essersi presentato quale emissario di una “famiglia” della quale tuttavia non ha specificato nulla. L’uomo è stato condotto presso il carcere di Catania-Bicocca a disposizione dell’A.G.